Buono socio sanitario, le famiglie: "Pronti alla protesta, il Comune ci prende in giro"
Si tratta di 800 euro circa per ciascuno dei 281 disabili degli undici centri del Distretto socio sanitario, di cui 91 soltanto per il capoluogo, che è comune capofila
Dal Comune assicurano che "i soldi sono arrivati", la tesoreria comunale spegne gli entusiasmi perchè "l'ente è fermo e forse se ne parla la settimana prossima".
L'argomento in questione è l'erogazione del buono socio sanitario che martedì scorso sembrava dovesse avvenire a giorni, sempre secondo le rassicurazione dell'assessore Gerlando Riolo che a dicembre era intervenuto fissando alla metà di gennaio l'inizio dei pagamenti.
Si tratta di 800 euro circa per ciascuno dei 281 disabili degli undici centri del Distretto socio sanitario, di cui 91 soltanto per Agrigento, che è comune capofila.
Il problema, secondo quanto asserito dall'amministratore dal quale oggi non è stato possibile raccogliere una replica, era legato a un ritardo nei trasferimenti regionali. Ma come riferito agli aventi diritto recatisi negli uffici comunali competenti, racconta il portavoce Giuseppe Zerillo, tutto adesso sarebbe in regola perchè le somme sono state accreditate e "le carte sono tutte a posto".
L'"amara sorpresa" sarebbe invece arrivata quando gli stessi, agli sportelli della banca che dovrebbe erogare il contributo, si sono sentiti dire che "dal Comune non arrivano notizie", racconta ancora l'agrigentino, e che "tutto è fermo, perchè stanno elaborando non meglio precisata documentazione", ma che se va bene potrebbe "riparlarsene la settimana prossima, ma senza certezza alcuna".
"Siamo davvero stanchi di 'rimbalzare' da un ufficio ad un altro e di avere notizie frammentarie e discordanti - ha detto ancora Zerillo -. Ci sentiamo presi in giro. Se in un paio di giorni non otterremo risposte andremo tutti assieme, in massa, a Palazzo di città per chiedere conto di questi continui e disdicevoli ritardi".
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