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Sabato, 27 Aprile 2024
Operazione Saponara

"Giro di prostitute nel centro storico": chiesti 7 rinvii a giudizio

Due sorelle peruviane insieme alla loro madre avrebbero gestito due case di appuntamento: l'indagine scaturita dalle denunce dei residenti della zona infastiditi dal degrado

Giro di prostituzione nel centro storico: a distanza di oltre sei anni dall’operazione “Saponara”, eseguita dalla squadra mobile il 20 giugno del 2014, la Procura della Repubblica chiede il rinvio a giudizio per i sette imputati. 

Il provvedimento, firmato dal pubblico ministero Giulia Sbocchia, è stato notificato alle sorelle peruviane Marival Magaly Manrique Mendoza, 49 anni, e Jacqueline Yanina Manrique Mendoza, 36 anni, alla loro madre Cirila Maria Manrique Huacache, 80 anni, a Maria del Pilar Manrique, 56 anni, Eugenio D’Agostino, 53 anni, di Agrigento, Maria Valdirene Vieira De Oliveira, brasiliana di 50 anni, e a Giuseppe Salamone, 31 anni, di Agrigento. 

Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo la Procura avrebbero gestito due case di appuntamento nelle vie Saponara e Neve, in pieno centro storico. Le donne avrebbero reclutato le altre prostitute - di nazionalità straniera o italiana - e procacciavano clientela. D’Agostino, invece, è accusato di avere dato supporto logistico alla presunta organizzazione andando a prelevare le prostitute in aeroporto e fornendo alle peruviane le schede telefoniche utilizzate per prendere gli appuntamenti con i clienti. D’Agostino, inoltre, avrebbe riscosso la percentuale degli incassi dalle singole prostitute da riconsegnare a Manrique Mendoza. La brasiliana, inoltre, secondo la Procura, avrebbe favorito la prostituzione di alcune donne straniere indirizzandole nelle due case di appuntamento di via Neve e via Saponara.

Anche Salamone è accusato di avere reclutato diverse prostitute contattandole e garantendo che avrebbero avuto sicuri guadagni oltre a fornire loro supporto logistico negli spostamenti. L'udienza preliminare è stata fissata per il 17 novembre davanti al giudice Francesco Provenzano.

I difensori (gli avvocati Gianfranco Pilato, Daniele Re, Alessandro Marchica, Salvatore Re, Monica Malogioglio e Fabio Inglima Modica) potranno chiedere, in alternativa al giudizio ordinario, il patteggiamento o l'abbreviato. 

L’operazione, il 20 giugno del 2014, ha fatto scattare sei misure cautelari. L’indagine è scaturita da una serie di esposti e denunce presentate dai residenti delle vie Saponara e Neve, infastiditi dal continuo viavai di prostitute e clienti. 

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