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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

"Trasportava rifiuti di notte", pizzicato e denunciato un netturbino

Due i quintali di immondizia posti sotto sequestro. Ma da dove proveniva tutta quella spazzatura? E dove, soprattutto, era diretta? Sono questi alcuni degli interrogativi ai quali dovrà rispondere l’inchiesta avviata dai carabinieri

Trasportava rifiuti urbani e speciali senza alcuna autorizzazione. E lo faceva – stando all’accusa formalizzata dai carabinieri – durante le ore serali, con una Ape 600 Piaggio senza alcuna copertura assicurativa. A finire nei guai, con una denuncia penale sulle spalle, è stato un netturbino empedoclino di 59 anni. Sia l’Ape 600 – perché appunto senza assicurazione – che i due quintali di rifiuti urbani e speciali sono stati posti sotto sequestro. I carabinieri della stazione di Porto Empedocle, adesso, dopo aver formalizzato denuncia e sequestri, stanno cercando di vederci chiaro. Da dove provenivano tutti quei rifiuti? E dove, soprattutto, erano diretti? Sono questi alcuni degli interrogativi ai quali dovrà rispondere l’inchiesta avviata dai militari dell’Arma.

LA VIDEO INTERVISTA. I "riflettori" della Procura accesi su Porto Empedocle: aperte più inchieste 

Il cinquantanovenne è incappato in un posto di controllo dei carabinieri predisposto in centro città. A quanto pare, non avrebbe saputo dare indicazioni precise su tutti quei rifiuti. Appena qualche settimana addietro, per il “caso” Porto Empedocle, era stato – durante la conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione denominata “Kaos” – il procuratore capo Luigi Patronaggio a lanciare l’allarme. Allora era stato scoperto che una piazzola del Caos era stata trasformata in una discarica a cielo aperto. 

La piazzola del Kaos trasformata in una discarica, sei denunce e 14 sanzioni per 200 mila euro 

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