Distrutta dal fuoco l'auto di un quarantenne: è mistero sulle cause, avviate le indagini
Le fiamme sono state domate dai pompieri che hanno cercato di salvare il salvabile, ma per la vettura c'è stato ben poco da fare
Non sono state trovate bottiglie o taniche sospette, né inneschi o chiazze di liquido infiammabile. Elementi indispensabili per parlare, fin da subito, di un rogo dalla matrice dolosa. Le cause dell'incendio che ha distrutto, in via Cimabue a Porto Empedocle, una Nissan Pixo sono state dunque ritenute ancora "in fase d'accertamento". Nessuna ipotesi, non al momento, può essere definitivamente esclusa. Ad occuparsi dell'attività investigativa, che dovrà fare chiarezza sulla natura del rogo in primissima battuta, è la polizia.
Ad accorrere in via Cimabue anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Villaseta. Proprio loro hanno cercato di salvare il salvabile, ma per la Nissan Pixo c'è stato ben poco da fare: la vettura è andata, appunto, distrutta. Come procedura investigativa esige, i poliziotti hanno già sentito - e non è escluso che tornino a farlo nei prossimi giorni - il proprietario della macchina: un quarantenne empedoclino.