La lite degenera e insulta, minaccia e picchia la moglie: nei guai sessantenne
I carabinieri, dopo aver raccolto una segnalazione, sono accorsi in maniera fulminea e lo hanno fatto per scongiurare tragedie. Avviato l'iter del "codice rosso" per la 50enne vittima dei maltrattamenti
Prima la discussione. Poi le minacce, gli insulti e la degenerazione in spintoni e schiaffi. Ad essere aggredita una cinquantenne che è rimasta lievemente ferita. A farlo - stando alle accuse formalizzate - il marito, un sessantenne disoccupato di Campobello di Licata che è, adesso, finito nei guai. Le accuse sono chiare: maltrattamenti in famiglia.
A bloccare il sessantenne, per fortuna in tempo, ossia prima che l'aggressione proseguisse ulteriormente, sono stati i carabinieri: più pattuglie sono state inviate sul posto, nell'abitazione della coppia, dalla compagnia di Licata. L'intervento, fulmineo, è stato fatto dopo che è arrivata una segnalazione, più o meno circostanziata, al numero unico d'emergenza: il 112. E alla vista dei carabinieri il sessantenne disoccupato è subito rientrato in se.
E' stata avviata la procedura del "codice rosso" per salvaguardare e proteggere la donna-vittima dei maltrattamenti che, a quanto pare, sarebbero andati avanti già da un po' di tempo.
