"Viola il divieto di avvicinamento e minaccia l'assistente sociale del Comune": arrestata 40enne
La donna riterrebbe l'impiegata responsabile della sospensione genitoriale e impossibilità di incontro con i figli minorenni, secondo quanto disposto dal tribunale di Palermo
Avrebbe dovuto stare lontana, ad un minimo di 500 metri, dall'assistente sociale. A suo carico era stato infatti firmato un divieto di avvicinamento. La quarantenne l'avrebbe però violato presentandosi lo stesso al Comune, motivo per il quale è stata arrestata. Su disposizione del pm di turno, la menfitana è stata posta ai domiciliari.
E' una storia complicata e dolorosa quella che è venuta alla luce nelle ultime ore a Menfi. La quarantenne - indagata per atti persecutori - riterrebbe l'assistente sociale del Comune di Menfi la responsabile della sua sospensione genitoriale e divieto di incontro con i figli minorenni, secondo quanto disposto dal tribunale di Palermo. La donna, fuori di sé, al Municipio avrebbe urlato e minacciato l'assistente sociale. E non una volta o due. Gli episodi, a quanto pare, si sarebbero ripetuti dal dicembre del 2022, Nell'ultimo fatto, la quarantenne menfitana - che è difesa dall'avvocato Calogero Lanzarone - è stata appunto arrestata.
Per la donna, dopo due interrogatori, durante uno si è avvalsa della facoltà di non rispondere, sono stati disposti i domiciliari.
(Aggiornato alle ore 20)