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L’intervento / San Leone

Mareggiate a San Leone, il Genio civile corre ai ripari: saranno ripristinati pennello a mare e scogliera di “Mare nostrum”

Si tratta di lavori urgenti previsti con un apposito progetto che attende le risorse da parte della Regione. La Mendola: “l’obiettivo è scongiurare la progressiva erosione che minaccia la costa”

Sulla spiaggia di “Mare nostrum”, dopo le denunce degli ambientalisti, diventa sempre più urgente ripristinare il pennello a mare a protezione delle correnti di ponente e ricostruire la scogliera a protezione della costa dalle correnti di Scirocco. Si tratta di lavori da effettuare al più presto, previsti con un progetto redatto dal Genio Civile che stamattina, venerdì 7 ottobre, è stato trasmesso, affinché vengano reperite le risorse, al dirigente generale del dipartimento regionale tecnico Salvatore Lizzio presso l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità retto da Marco Falcone.

San Leone, la mareggiata rompe la fogna: liquami in mare

“L’obiettivo - afferma il capo del Genio civile di Agrigento Rino La Mendola - è quello di scongiurare che la progressiva erosione marina continui a minacciare la costa di “Mare Nostrum” causando i collassi della condotta fognaria che costeggia la battigia, già recentemente registrati, con sversamento di liquami fognari nelle acque del mare di San Leone. Il progetto prevede essenzialmente il ripristino del pennello a mare, danneggiato dalle mareggiate degli ultimi anni, che riteniamo indispensabile per proteggere la costa dalle correnti di ponente ed il ripristino di una scogliera, lungo un tratto della battigia di circa 80 metri, a protezione del litorale dalle correnti marine di Scirocco”.

Le condizioni di degrado della costa e di rischio di inquinamento delle acque marine che bagnano il litorale di San Leone erano state recentemente segnalate dall’associazione ambientalista “Mareamico” di Agrigento e dal sindaco del Comune di Agrigento Franco Micciché, il quale, nel corso di un incontro al Genio civile, ha manifestato la sua soddisfazione per l’avvenuta presentazione del progetto alla Regione.

Foto di repertorio Falcone-Micciché-La Mendola-2

“Ringrazio l’architetto La Mendola - ha detto Micciché - per essere stato sensibile alle mie sollecitazioni sulla necessità di mettere in sicurezza la costa di “Mare Nostrum”. Il progetto redatto dai funzionari del Genio Civile è importante per la realizzazione di opere indispensabili per scongiurare nuovi collassi della condotta fognaria e per tutelare le costruzioni del litorale che rischiano di essere danneggiate dalle mareggiate. La prossima settimana mi recherò a Palermo per sollecitare la Regione affinché i lavori previsti dal progetto vengano finanziati prima possibile”.

Il progetto, che impegna risorse della Regione Siciliana per un importo di circa un milione e mezzo di euro, è stato redatto da un gruppo di funzionari del Genio civile composto da Gerlando Sciumè (RUP), Franco Mirabelli (supporto al RUP), Carmelo Sorce, Salvatore Failla, Gaspare Patti, Gianfranco Vullo (progettisti), con il supporto operativo del collaboratore Isidoro Curaba.

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