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Sabato, 27 Aprile 2024
Mafia Racalmuto

"Accordi con i boss per fare crescere le sue imprese", pg chiede conferma di condanna

Imputato è Calogero Romano, 60 anni, di Racalmuto. Il magistrato Rita Fulantelli: "Era consapevole della caratura mafiosa di Gagliardo e Di Gati

"Era perfettamente consapevole della caratura mafiosa dei boss Ignazio Gagliardo e Maurizio Di Gati e grazie agli accordi che strinse con loro fece crescere le sue imprese contribuendo al rafforzamento di Cosa Nostra". Per il sostituto procuratore generale Rita Fulantelli non ha dubbi: la condanna a carico dell'imprenditore Calogero Romano, 60 anni, di Racalmuto, al quale in primo grado sono stati inflitti 6 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, va confermata. 

La sentenza di primo grado è stata emessa dai giudici della prima sezione penale di Agrigento 19 febbraio dell'anno scorso. 

Romano, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Nino Caleca, era stato condannato pure a risarcire l'ormai ex Provincia regionale di Agrigento e la Regione Siciliana che si sono costituiti parte civile con l'assistenza dell'avvocato Daniela Posante e dell'avvocatura di Stato. 

L'imprenditore, che da decenni gestisce varie attività, fra cui imprese edili e di produzioni metalliche, si è sempre difeso dicendo di non essere mai stato in accordo con i mafiosi del suo paese ma, anzi, di essere stato vittima della mafia. 

Dopo la requisitoria e le arringhe di parte civile il processo di appello è stato rinviato al 30 ottobre per l'arringa dei difensori. 

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