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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Licata

Macchinette illegali per gioco d'azzardo sparse per la provincia, chieste 31 condanne

Requisitoria del pubblico ministero Antonella Pandolfi al processo scaturito dall'inchiesta "Totem"

“Associazione a delinquere finalizzata alle scommesse illegali”: per il pubblico ministero Antonella Pandolfi i trentuno imputati dell’inchiesta “Totem”, che ha fatto luce su un presunto giro di macchinette clandestine che sarebbero state distribuite agli esercenti, vanno tutti condannati.

La prescrizione ha cancellato solo in minima parte, secondo il magistrato della Procura, le accuse. Ieri, fra la mattina e il pomeriggio, davanti al collegio di giudici della seconda sezione penale, presieduta da Giuseppe Miceli, il pm ha concluso la requisitoria. La pena più alta – sei anni di reclusione – è stata proposta per il licatese Vincenzo Corvitto, 44 anni, ritenuto “il promotore dell’organizzazione”.

Queste le altre richieste di condanna: Angelo Tardino, 37 anni (un anno e sei mesi), Luca Parenti, 30 anni (un anno e sei mesi); Sergio Cantavenera, 41 anni (tre anni e sei mesi); Calogero Marco Cammilleri, 37 anni (un anno e sei mesi); Salvatore Bonelli, 29 anni (un anno e sei mesi); Donato Rizzi, 33 anni (un anno e sei mesi), tutti di Licata; Fabio Agnello, 36 anni (9 mesi), Alberto Lo Presti, 37 anni (9 mesi), entrambi di Mazara del Vallo; Benedetto Bacchi, 45 anni, nato a Palermo e residente a Partinico (un anno); Alfio Mangion, 45 anni, di Catania (9 mesi); Evelin Grillo, 43 anni, nata a Gela e residente a Licata (un anno); Teresa Corvitto 43 anni, di Licata (un anno); Felice Carlo, 39 anni, di Conegliano e residente a Salemi (Tp) (un anno e sei mesi); Antonino Gaetano Epaminonda, 51 anni, di Catania (9 mesi); Davide Schembri, 43 anni, di Agrigento (un anno e sei mesi); Cristiano Morando Valenti, 45 anni, di Erba (Como) e residente a Misterbianco (Catania) (9 mesi); Angelo Gaetano, 55 anni, di Salemi e residente a Marsala (un anno e sei mesi); Dante Taranto, 34 anni, di Napoli (9 mesi); Giovanni Luca Impellizzeri, 46 anni, di Catania (9 mesi); Melchiorre Bruna, 43 anni di Licata (sei mesi); Salvatore Morello, 34 anni, di Licata (sei mesi); Angelo Esposito, 27 anni, di Licata (sei mesi); Antonio Martorana, 38 anni, di Canicattì (sei mesi); Angelo Lo Coco, 43 anni, di Campobello di Licata (sei mesi); Vito Giuseppe Brancato, 53 anni, nato a Caltanissetta e residente a Ravanusa (sei mesi); Salvatore Spampinato, catanese di 41 anni, residente a Licata (sei mesi); Angelo Vitali, 38 anni, di Licata (sei mesi); Gioacchino Cottitto, 59 anni, di Palma di Montechiaro (sei mesi); Alessandro Aronica, 34 anni, di Licata (sei mesi) e Gaetano Giovanni Farruggio, 42 anni, di Palma di Montechiaro (6 mesi). L’operazione, il 13 marzo del 2013 scorso, ha fatto scattare nove misure cautelari (sette provvedimenti di obblighi di dimora e due di obbligo di firma). 

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