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Sabato, 27 Aprile 2024
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"No al disturbo della quiete pubblica": ecco divieti, orari e regole da rispettare per locali e clienti

L'ordinanza del sindaco Francesco Micciché entrerà in vigore domani e durerà fino al 15 novembre

No al disturbo della quiete pubblica. E' con questo obiettivo che il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, ha firmato una nuova ordinanza - che entra in vigore domani e vi resterà fino al 15 novembre - per disciplinare gli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche e per prevenire tutte le situazioni di aggregazioni serale e notturna che possono appunto compromettere la quiete cittadina. Ordinanza che dovrà essere rispettata dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande, esercizi di vicinato alimentari, chioschi e bar mobili su ruote itineranti, ma anche dai distributori automatici. 

I divieti 

Sarà vietato consumare e abbandonare in luogo aperto al pubblico bevande alcoliche e non alcoliche contenute in bottiglie di vetro o in contenitori. Vietata la vendita e l'asporto delle bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 24 e fino alla chiusura degli esercizi. Dopo mezzanotte sarà consentita la vendita esclusivamente agli esercizi pubblici (ad esempio bar e ristoranti), la somministrazione delle bevande alcoliche e superalcoliche per il consumo immediato all’interno del locale o nello spazio esterno di pertinenza regolarmente avuto in concessione.

Orari di chiusura 

Tutte le tipologie di pubblici esercizi e di esercizi di vicinato alimentari, chioschi bar mobili su ruote itineranti, laboratori artigianali di prodotti alimentari, in centro città, dovranno chiudere alle ore 2 tutti i giorni, con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno dalle ore 24, consentendo all’interno esclusivamente filo diffusione musicale che non disturbi il riposo notturno. A San Leone e zone balneari, Villaggio Mose, frazioni e quartieri periferici, i locali dovranno chiudere alle 2 dal lunedì al giovedì e la domenica con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno dall'una, consentendo all’interno, esclusivamente filo diffusione musicale che non disturbi il riposo notturno. Venerdì, sabato e prefestivi chiusura alle ore 3, con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno a partire dall'una.,

L’amministrazione, per evitare il determinarsi di situazioni pregiudizievoli per il riposo dei residenti, potrà ridurre - è stato previsto - l’orario per obiettive esigenze di interesse pubblico. E’ comunque facoltà del sindaco concedere deroghe soltanto in particolari occasioni o manifestazioni di particolare rilevanza o interesse turistico.

Obblighi per i titolari dei locali

Vigilare sia all’interno del proprio locale che nel perimetro esterno dell’area autorizzata di pertinenza del proprio locale, anche avvalendosi di addetti al controllo dell’utenza e invitando gli avventori a tenere comportamenti che non disturbino - con schiamazzi o rumori o abusando di strumenti sonori - la quiete pubblica e il riposo delle persone. L’accertata violazione, in caso di recidiva, fatta salva la responsabilità del gestore per disturbo della quiete pubblica comporta sempre la revoca della concessione per l’occupazione del suolo pubblico. 

Vigilare affinché i frequentatori dei locali, nell’area esterna autorizzata, di stretta pertinenza dell’esercizio, non tengano comportamenti che contrastino con le norme igieniche e di tutela dell’ambiente. Proponendo soluzioni idonee per agevolare il rispetto delle norme basilari di rispetto dell’ambiente.

Attuare le prescrizioni normative relative alla somministrazione di alimenti e bevande e di sicurezza dei luoghi di lavoro.

Osservare le disposizioni di legge poste a tutela dei minori di età.

Rispettare rigorosamente i limiti perimetrali dell’area pubblica esterna la locale, regolarmente concessa dal Comune, nonché le condizioni imposte dal titolo concessorio, evitando di invadere la parte di suolo pubblico non autorizzato all’occupazione, con sedie, tavolini, fioriere, pedane, ombrelloni, gazebo e altro.

Assicurare, salvo impedimenti di carattere oggettivo, che dopo l’orario di chiusura dell’esercizio e nei periodi di chiusura per ferie o di chiusura forzata per altri motivi, l’area esterna occupata con tavoli e sedie, venga sgombrata o comunque resa inutilizzabile, avendo cura che le relative operazioni, specie se effettuate in orario serale e notturno, si svolgano in modo da non disturbare il riposo delle persone.

Pulire e mantenere il decoro dell’area di suolo pubblico e/o privato da parte di tutti gli esercizi di somministrazione (ristoranti, gelaterie, rosticcerie, bar, ecc…).

Non permettere, durante gli spettacoli di intrattenimento musicale, che si svolgono con complessi musicali, di far posizionare gli strumenti oltre lo spazio pubblico autorizzato.

Orientare le casse elettroacustiche verso la direzione del mare per attutire l’espansione del volume dalla parte delle abitazioni.

Gli speakear devono limitare l’intensità vocale dei suoni, in modo da non disturbare il riposo delle persone.

Esporre in modo ben visibile agli avventori, il paragrafo della presente ordinanza che esplicita gli obblighi particolari a loro carico; l) attrezzare l’area di pertinenza del locale, con idonei raccoglitori di rifiuti.

Obblighi per i frequentatori dei locali

Per motivi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché per prevenire rischi o pericoli per la pubblica incolumità, tutte le aree pubbliche, soprattutto quelle del centro storico, anche in funzione dell’agibilità e della sicurezza conservativa dei beni storici, artistici e monumentali ivi presenti, sono utilizzate esclusivamente come luogo di fruizione, nel rispetto delle regole comportamentali del vivere civile e di decoro urbano, nonché come luogo di fruizione delle prospettive monumentali ivi godibili. E' vietato: gettare o abbandonare per terra carta e qualsiasi tipo di rifiuti solidi e liquidi, lattine, bottiglie ed altri oggetti che costituiscono pericolo per l’incolumità pubblica e pregiudizio per il decoro della città;

imbrattare, con disegni, scritte e simili, i muri degli edifici di culto e i monumenti storico artistici nonché qualsiasi atto o comportamento che possa deturpare o insudiciare, anche mediante abbandono di rifiuti solidi e liquidi, o limitare la fruibilità collettiva del bene, come ad esempio atti vandalici in danno di aree verdi, panchine, segnaletica, veicoli, impianti sportivi, prospetti di edifici privati, ecc…;

tutti gli atti e i comportamenti, anche dovuti all’uso di alcol, come alterchi, schiamazzi, molestie che impediscano il diritto di serena convivenza civile;

bivaccare o usare i luoghi e gli spazi pubblici e privati come siti di deiezione;

consumare bevande alcoliche lontano dalle adiacenze dei locali pubblici;

assembrarsi dinanzi gli ingressi delle residenze private e /o delle locande e bed&breakfast, ostacolando il passaggio a chi vi abita o dimora in modo agevole ed in piena sicurezza;

sostare per consumare bevande o cibo, banchettando e abbandonando ogni minimo rifiuto agli angoli delle strade, oltre le aree appositamente autorizzate di pertinenza dei locali pubblici;

sostare la propria auto e/o motoveicolo, in strade e piazze ove vige il divieto, tale da provocare intralcio alla circolazione e alla sicurezza stradale, oltre ad arrecare notevoli disagi ai residenti della zona per la ricerca di un parcheggio;

emettere suoni disturbanti, grida, urli, uso di strumenti e/o apparecchiature, segnalazioni acustiche di auto o motoveicoli, oltre i limiti della normale tollerabilità, in ragione anche del rispetto della quiete e del riposo delle persone.

Sanzioni

I trasgressori dell'ordinanza sindacale verranno puniti con una sanzione pecuniaria che varia da 25 a 500 euro. 

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