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Sabato, 27 Aprile 2024
Il botta e risposta

Vertenza autisti, la Tua smentisce i sindacati: "Comportamenti illegittimi confermati"

L'Azienda di trasporto urbano replica all'Usb: "È stato disposto un nuovo passaggio in Corte di appello per un vizio procedurale"

"La Suprema Corte di Cassazione non ha affatto smentito i gravi reati di truffa e interruzione di pubblico servizio commessi dagli autisti licenziati con le recenti ordinanze di rinvio alla Corte di appello di Palermo, sezione Lavoro. La Suprema Corte si è solo limitata a rilevare, secondo un recentissimo orientamento, applicato a tutti i giudizi delle aziende di trasporto pubblico di linea in Italia, che i licenziamenti sarebbero stati viziati nella procedura".

L'azienda di trasporto urbano Tua replica così, con una nota, all'intervento dell'Unione sindacale di base che, sempre attraverso un comunicato, aveva annunciato il pronunciamento definitivo che, a suo dire, aveva dichiarato illegittimi i licenziamenti.

"Oggetto delle recenti ordinanze di rinvio della Suprema Corte di Cassazione - ricostruisce la Tua - è stato, pertanto, solo il profilo procedurale della sanzione disciplinare da applicare. Conseguentemente la Corte palermitana, in diversa composizione, dovrà pronunciarsi nuovamente esclusivamente in relazione alla procedura".

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