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Sabato, 27 Aprile 2024
La polemica / Centro città

Abbattuti gli alberi della villa del Sole, Principato: "Sarà creata una nuova area verde"

Proprio le piante erano state causa - per colpa di una scarsa manutenzione nei decenni - dei dissesti che interessavano l'area nel cuore degli agrigentini

Era chiusa da tempo, proprio a causa dei rischi provocati dalle radici dei grandi alberi che erano stati lasciati per decenni senza una vera manutenzione. Solo adesso che però è stato raso al suolo parte del verde la città è insorta a tutela di un luogo del cuore: la villa del Sole è per molti versi il simbolo dell'infanzia di tanti agrigentini che hanno almeno 40 anni e che nel tempo l'hanno vista progressivamente spegnersi senza speranze di recupero.

L'abbattimento di un enorme numero di piante nel cuore del centro città non è passato inosservato ai più, con il Codacons che per primo ha lanciato un allarme parlando nei fatti di un abbattimento indiscriminato che non avesse i dovuti pareri da parte degli organismi di controllo a partire dalla Soprintendenza.

Voce critica sulla vicenda anche Legambiente - Circolo "Rabat":  "Nelle settimane scorse era stato annunciato l’inizio dei lavori per la realizzazione di un nuovo polo per l’infanzia e la manutenzione della scuola materna esistente - dice il presidente Daniele Gucciardo -, ma mai ci si sarebbe aspettato che questo avrebbe comportato lo sterminio di tutta la vegetazione della villa. Si trattava di alberi di alto fusto che, certamente, avevano creato problemi alla pavimentazione, ma la soluzione avrebbe dovuto essere quella di adattare le opere edili alla vegetazione e non quella di fare tabula rasa. Occorre che il sindaco e l’assessore diano immediatamente delle spiegazioni perché la città si sente tradita: a chi abbiamo affidato la gestione della cosa pubblica? Ammesso e non concesso che questo scempio sia stato necessario per rendere più bella e nuovamente fruibile la villa del sole, occorreva informare i cittadini agrigentini per evitare loro questo shock".

A fornire spiegazioni è adesso - nel silenzio totale da parte del sindaco Franco Micciché - l'assessore ai Lavori pubblici Gerlando Principato.

"Preciso, innanziatutto, che il progetto ha tutti i dovuti pareri e le autorizzazioni, che sono allegati e riscontrabili negli atti pubblicati, e che lo stesso prevede appunto l'eliminazione non solo di alcune strutture esistenti, ma anche di larga parte del verde. Questo- continua Principato - non solo per far spazio all'edificio della nuova scuola per l'infanzia, ma anche per eliminare i rischi per l'incolumità pubblica provocati dagli alberi stessi".

Proprio le radici, infatti, se da una parte avevano devastato i viali rendendoli impraticabili, dall'altro stavano provocando il crollo di un muro di contenimento sul lato sud della villa.

"Attualmente il progetto - continua - è dal valore di oltre 4 milioni di euro, ma è stato necessario procedere con due stralci: uno da 3 milioni e mezzo servirà per la realizzazione della scuola; l'altro da 600mila euro. Entrambi prevederanno una risistemazione del verde, con la creazione anche di un orto botanico che sarà fruibile a tutta la città per garantire un uso sociale della villa, con tanti spazi a disposizione delle famiglie e strutture che saranno destinate ai giovani per fare sport. Alla fine degli interventi la città guadagnerà una nuova scuola e un nuovo polmone verde".

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