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Sabato, 27 Aprile 2024
La proposta

Ipia alla zona Asi, quattro associazioni chiedono intervento del prefetto: "Scongiuriamo rischi"

La richiesta di un tavolo tecnico è motivata dai fatti di Licata e della società "Omnia"

Prevenire rischi per l'incolumità degli studenti in caso di eventi drammatici come quelli che si sono registrati a Licata in questi giorni con l'incendio del deposito della società "Omnia" trasferendo la sede dell'Ipia "Fermi" dalla zona industriale al quartiere del Quadrivio Spinasanta.

A chiederlo in una lettera rivolta al prefetto di Agrigento, al commissario del Libero consorzio e all'Isap di Agrigento sono le associazioni Agrigento Punto e a Capo, Codacons, Legambiente circolo "Rabat Agrigento" e Mareamico Agrigento.

In particolare le quattro realtà chiedono venga convocato un tavolo tecnico per disporre il trasferimento definitivo dell'istituto, processo che in realtà era stato già avviato nei mesi scorsi ma si è poi interrotto senza specifiche cause pubbliche. A non volere la scuola in zona industriale sono diverse aziende che trovano nella presenza dell'istituto un limite allo sviluppo di alcuni progetti soprattutto in materia di rifiuti.

Visto quanto avvenuto a Licata, quindi, le associazioni rilevano "l’immediata necessità di un tavolo tecnico che possa contribuire ad indicare, in modo chiaro e perentorio, tempi e modalità di un urgentissimo trasferimento dell'istituto scolastico Ipia 'Enrico Fermi', a salvaguardia della salute pubblica e alla sicurezza dei giovani che lo frequentano. A Licata, per l’incendio di una attività di raccolta rifiuti con deposito, si sta rischiando il collasso. Figuriamoci cosa potrebbe succedere a una scuola all'interno della zona industriale di Agrigento!".

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