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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La Uil alza la voce, Acquisto: "I parlamentari agrigentini? Salvino il salvabile"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

“Siamo fortemente preoccupati per questa altra fibrillazione del governo Crocetta ormai ridotto a brandelli che avviene in un momento difficilissimo per la società siciliana. Ancora una volta i problemi delle categorie sociali che aspettavano risposte dalla finanziaria bis difficilmente troveranno le giuste soluzioni, l’uscita dei centristi per la Sicilia almeno con l’ex assessore Pistorio e del gruppo alfaniano che ancora vede l’Assessore ai beni culturali al suo posto, contro il volere del suo partito indebolisce ancora di più questo Governo. Noi chiediamo di uscire dall’impasse per dare risposte alle tante insolute che devono trovare soluzione nella finanziaria bis. Ai siciliani in questo momento di baruffe e candidature alla carica di presidente regionale interessano poco o nulla, qui ci sono sul tavolo problematiche sociali che non possono più aspettare i tempi della politica e dei partiti e il sindacato è spazientito per la situazione in essere,che danneggia troppe categorie dell’isola per questo sollecitiamo il governo ad intervenire immediatamente.

Ci chiediamo che fine faranno i contrattisti degli enti locali, dell’ex province,i lavoratori del comparto della forestale, i lavoratori della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro e le altre categorie che di questa situazione di forte contrasto tra i partiti non hanno capito nulla.

 Il sindacato pur avendo spinto in questi anni tantissimo per un’azione chiara sulle mille problematiche che investono l’economia isolana si è trovato un interlocutore, il governo in carica poco credibile, rissoso e dalle maggioranze variabili, ma la cosa più drammatica che hanno pagato il conto migliaia di lavoratori che sono in debito di ossigeno e sono alieni di guerre per assessorati, sottogoverno o ripicche tra Crocetta e gli uomini della sua maggioranza.

 Per tutto ciò invitiamo ancora una volta il Parlamento i suoi inquilini ad uscire dalle polemiche e da questa guerra senza fine che ha prodotto e rischia di produrre ancora una conta dei danni senza fine. La Uil provinciale di Agrigento invita in primis i parlamentari regionali agrigentini a un ravvedimento operoso per almeno salvare il salvabile andando oltre logiche personali o di guerre intestine, il popolo siciliano viene prima di qualsiasi interesse di parte o elettorale.”

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