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Sabato, 27 Aprile 2024
Lo studio

Ecosistema urbano: Agrigento perde 11 posizioni nello studio di Legambiente

Buoni i risultati su qualità dell'aria e depurazione fognaria, ma c'è qualche dubbio sui dati

Il giorno dopo la diffusione della classifica sulla qualità della vita di Italia Oggi che segna un crollo di 8 posizioni della provincia, la città di Agrigento registra un positivo 58esimo posto (il primo tra le città siciliane) nell’annuale classifica delle città più “green” stilata da Legambiente e Sole 24 Ore, anche se si tratta di 11 posizioni in meno rispetto all'anno precedente.

I risultati vengono elaborati analizzando le risposte fornite dagli uffici comunali ad appositi questionari riferiti a 5 aree tematiche, cioè qualità dell’aria (che però da anni non viene valutata in modo puntuale su tutto il territorio comunale, cioè da quando sono state chiuse le centraline del Libero consorzio), consumo e dispersione dell’acqua, mobilità, rifiuti, ambiente urbano, suddivise in 18 indicatori. A far impressione è il fatto che il risultato conseguito da Agrigento risenta molto proprio dall'assenza di inquinamento atmosferico che, appunto, non può essere misurato. Altro dato positivo è quello della raccolta differenziata, ormai intorno al 70%.

La città ha un buon punteggio anche per quanto riguarda il consumo d'acqua pro capite (molto basso) ma segna un pessimo dato per quanto riguarda la dispersione, che si aggira intorno al 60% ma che in reatà è anche superiore.

Così come i dati sull'inquinamento atmosferico richiederebbero quantomeno un'analisi più approfondita, anche il buon risultato sul fronte della depurazione lascia qualche dubbio dato che, come noto, gli impianti sono in larga parte sottodimensionati e attendono da anni investimenti e adeguamenti rispetto a criticità che portarono al sequestro da parte dell'autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda il verde pubblico, Agrigento si trova a ridosso delle primissime posizioni, esattamente decima, come metri quadrati pro capite ma scende al 61mo posto con i suoi 16,1 alberi ogni 100 abitanti.

Pessimo il risultato per quanto riguarda l’uso efficiente del suolo che mette insieme il consumo di questa risorsa e il livello di urbanizzazione in rapporto ai residenti, così come il servizio di trasporto pubblico: gli agrigentini si dimostrano assai tiepidi verso l’utilizzo dei bus e preferiscono le auto, con un tasso che è di 76 mezzi ogni 100 abitanti.

Una recente iniziativa, ancora in fieri, è stata però premiata dal rapporto di Legambiente: la rete ciclabile strategica di Agrigento, finanziata dalla Regione Sicilia con oltre 3 milioni di euro, è infatti citata tra le 16 buone pratiche di sostenibilità premiate.

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