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Cronaca Licata

"Danneggiamento, atti persecutori e maltrattamenti": deve scontare 4 anni e 8 mesi, arrestato

I carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di carcerazione, emessa dall’ufficio Esecuzioni penali della Procura, a carico di un cinquantanovenne disoccupato

Deve scontare quattro anni e otto mesi di reclusione. E’ stato condannato, infatti, per danneggiamento seguito da incendio, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Fatti commessi tra il 2008 ed il 2014. E’ in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dall’ufficio Esecuzioni penali della Procura di Agrigento che i carabinieri della stazione di Licata hanno arrestato, nella giornata di venerdì, un cinquantanovenne disoccupato. I reati di cui il licatese è stato prima accusato e poi condannato sono pesantissimi: stalking, maltrattamenti in famiglia e danneggiamento a seguito di incendio.

Reati che, fra l’altro, sono stati commessi in un periodo neanche breve visto che sono andati avanti – stando a quanto è stato accertato, e motivo per il quale è stato condannato, - dal 2008 al 2014. Ben sei anni dunque.

Il cinquantanovenne disoccupato, all’arrivo dei carabinieri della stazione, non ha opposto alcuna resistenza. Verosimilmente era consapevole di quello che l’attendeva. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento dove dovrà rimarrà a disposizione della competente autorità giudiziaria. I militari dell’Arma, così come anche la polizia, sistematicamente, danno corso a questo genere di provvedimenti di carcerazione. Sono tanti purtroppo – sempre più numerosi, e in ogni parte della provincia di Agrigento, - i casi di maltrattamenti in famiglia che diventano anche stalking.

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