Inchiesta Provincia: D'Orsi non risponde alla Guardia di finanza
Il presdente dell'Ente provinciale al Comando di Agrigento
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, è comparso questa mattina presso il Comando della Guardia di finanza per rispondere alle domande sulla vicenda che lo vede indagato per le ipotesi di truffa, peculato, concussione e abuso d'ufficio. D'Orsi si è però avvalso della facoltà di non rispondere.
Lunedì è stata la volta del dirigente della provincia Piero Hamel, indagato con il presidente e altri dodici tra dirigenti e impiegati dell'Ente. Anche Hamel non ha risposto alle domande della Guardia di finanza.
Secondo la Procura D'Orsi avrebbe usufruito di rimborsi spesa illegittimi, avrebbe conferito incarichi esterni per esigenze per le quali l'Ente avrebbe potuto fare fronte con proprio personale e avrebbe fatto svolgere lavori privati a imprese che avevano in esecuzione appalti con la Provincia non pagandole o pagandole meno. Inoltre la Procura lo accusa di aver fatto piantumare nella sua abitazione 40 palme destinate ai giardini pubblici.
Lunedì è stata la volta del dirigente della provincia Piero Hamel, indagato con il presidente e altri dodici tra dirigenti e impiegati dell'Ente. Anche Hamel non ha risposto alle domande della Guardia di finanza.
Secondo la Procura D'Orsi avrebbe usufruito di rimborsi spesa illegittimi, avrebbe conferito incarichi esterni per esigenze per le quali l'Ente avrebbe potuto fare fronte con proprio personale e avrebbe fatto svolgere lavori privati a imprese che avevano in esecuzione appalti con la Provincia non pagandole o pagandole meno. Inoltre la Procura lo accusa di aver fatto piantumare nella sua abitazione 40 palme destinate ai giardini pubblici.