Cupa, appello dei sindacati alla deputazione agrigentina all'Ars
«La sensazione che abbiamo è che sbagliano bersaglio, - dicono Massimo Raso, Maurizio Saia e Aldo Broccio, segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil - andando cioè ad incrementare il contributo ordinario (sul capitolo 373718), senza risolvere il problema»
«Vi è un’apprezzabile gara dei deputati agrigentini a presentare emendamenti “pro-Cupa”, ma la sensazione che abbiamo è che sbagliano bersaglio, - dicono Massimo Raso, Maurizio Saia e Aldo Broccio, segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil - andando cioè ad incrementare il contributo ordinario (sul capitolo 373718), senza risolvere il problema che è stato posto dal commissario straordinario della ex Provincia regionale di Agrigento».
Ovvero, dicono i segretari delle sigle sindacali, quello di ricevere la quota di 800mila euro, con destinazione vincolata «come peraltro, - dicono - recitava la lettera del presidente Crocetta, fatta pervenire in lo scorso 5 marzo all'ex Provincia, con la quale impegnava il Governo regionale a stanziamenti triennali congrui con vincolo di destinazione per il Consorzio universitario della provincia di Agrigento, per scongiurare la naturale messa in liquidazione».
Per i sindacalisti «toccherà all’aula convocata a partire da domani prendere una decisione così importante per le sorti di migliaia di studenti del Polo di Agrigento».