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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il piazzale del Caos cambia “padrone”, il Cerchio: “L’uso esclusivo rimane del Parco Letterario"

Dopo la stipula della convenzione tra Libero consorzio e Parco, l'associazione precisa alcuni punti

La questione in sé ha tutto il sapore di una polemica, ma al momento nessuno vuol spingerla fin a quel punto, per quanto si sia tutti pronti a difendere il proprio recinto di competenze.

Al centro di tutto c’è il piazzale del Caos che, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi è passato di mano dal Libero consorzio di Agrigento al Parco Archeologico della Valle dei Templi, che gliene ha concesso l’uso in modo gratuito anche per liberarsi dai costi di manutenzione e dall'onere di occuparsi delle condizioni di abbandono, ad esempio, del muro perimetrale del piazzale. Un passaggio di gestione che secondo l’associazione “Il Cerchio”, presieduto da Bernardo Barone, non cambia un fatto: “l’uso esclusivo e permanente delle aree rimane del Parco Letterario".

A stabilirlo, dice una lunga lettera inviata dall’associazione, è infatti il decreto del presidente della Regione siciliana n.697 del 9/11/1999, pubblicato in Gurs n.3 del 21 gennaio 2000, che ha approvato un accordo di programma finalizzato alla costituzione e gestione del Parco letterario dedicato al drammaturgo agrigentino e dalla Commissione Europea. Un accordo, va detto, sottoscritto e recepito da ex Provincia regionale di Agrigento, i Comuni di Agrigento e Porto Empedocle e l’associazione culturale “Il Cerchio”. Un progetto che prevedeva la creazione di una "Città-teatro" permanente e il “recupero e la valorizzazione dei centri storici attraverso il risanamento conservativo di quartieri e di aree periferiche (quale contrada Caos) di rilevante interesse culturale, storico o paesaggistico”. Un progetto tuttora in itinere ma che, precisano dall’associazione, ha un passaggio chiarissimo: stabilisce “l’uso esclusivo degli spazi ricadenti nell’Emporio delle Emozioni (nuova toponomastica assegnata alla zona di Località Caos comprendente la Casa Natale di Pirandello e gli spazi attigui) al soggetto gestore affinchè esso, ai sensi dell’art. 9 comma uno dell’accordo di programma, deve pianificare tutte le attività per la realizzazione del Parco letterario secondo il progetto esecutivo e gestire il Parco Letterario ‘Luigi Pirandello’”. predisponendo l'attuazione degli interventi e garantendo il coordinamento, la coerenza sostanziale e l'unitarietà formale.

“Per fortuna di tutti – commenta Barone - siamo in uno stato di Diritto ed in una società civile e costituirebbe un forte stridore ed una palese contraddizione voler cedere ad altri ciò che è stato con il succitato decreto concesso in forma permanente ed esclusiva al soggetto di gestore del Parco letterario. E così con grande spirito di cooperazione tra i vari Enti pubblici, privati ed associazioni – continua Barone - in una apposita riunione del 5 marzo 2020 a Villa Aurea, si è concordato di redigere per l’estate 2020 un unico cartellone di manifestazioni ed eventi al fine di evitare ogni sovrapposizione nell’intero interland agrigentino che sarebbero disorientanti per forestieri e residenti”.

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