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Carabinieri / Aragona

Atti persecutori all’ex moglie, minaccia, evasione e furto: misura di sicurezza per 55enne

Il disoccupato deve scontare la pena di 2 anni di reclusione. A suo carico l’ufficio di Sorveglianza del tribunale ha disposto un provvedimento alternativo

Atti persecutori commessi nei confronti dell’ex moglie, minaccia, evasione e furto aggravato. E’ per questi reati che un cinquantacinquenne, disoccupato, di Aragona deve scontare la pena di due anni di reclusione. A suo carico l’ufficio di Sorveglianza del tribunale di Agrigento ha disposto una misura alternativa alla detenzione. Nello specifico è stata disposta una misura di sicurezza personale. E sono stati i carabinieri dell’aliquota Operativa della compagnia di Canicattì a dare esecuzione a questa misura di sicurezza personale. L’uomo è stato, appunto, rintracciato ad Aragona ed è stato trasferito a Naso, nel Messinese, dove in una residenza dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria, sottoposto appunto alla misura di sicurezza personale.

La vittima degli atti persecutori è l’ormai ex consorte del cinquantacinquenne, una cinquantunenne. Il matrimonio fra i due, stando a quanto è emerso, è finito da un po’, ma l’uomo – forse perché mai veramente rassegnato alla fine di quella relazione – avrebbe continuato a cercare, ripetutamente, e a molestare, creando stati di ansia e inquietudine nella donna. Adesso, però, anche per altri reati, l’aragonese dovrà scontare la pena di due anni. 

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