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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Licata

Licata, intimidazioni per "veicolare" le aste giudiziarie: 15 arresti nella notte

Tra gli altri, contestati anche i reati di estorsione, usura, detenzioni di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti: quindici le persone in manette, mentre tre sono gli obblighi di dimora

 

Retata questa notte dei carabinieri del Comando provinciale di Agrigento. I militari della Compagnia di Licata hanno eseguito 18 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, indiziate, tra gli altri, anche dei reati di estorsione, usura, detenzioni di armi da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti: quindici le persone in manette, mentre tre sono gli obblighi di dimora.
 
 
Il blitz, denominato "Aut Aut", è scaturito in seguito alle indagini sulle irregolarità nelle aste giudiziarie relative agli anni 2009 e 2010, e su una serie di azioni intimidatorie e ritorsioni nei confronti di commercianti, avvocati e privati cittadini, che per motivi personali o professionali avevano interesse ad acquisire beni immobili provenienti da procedure esecutive e ricadenti nel territorio di Licata. Gli indagati avrebbero quindi tentato di manipolare le aste giudiziarie, "intervenendo" con diversi atti intimidatori. L'ordinanza è stata emessa da giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, su richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Lucia Brescia e Andrea Bianchi della Procura di Agrigento. Maggiori aggiornamenti nel corso della mattina.

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