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Canicattì-Catania, poker degli etnei al Tomaselli: rossazzurri promossi aritmeticamente in serie C

Finisce 4-1 la gara di Caltanissetta: per i padroni di casa rete di Gueye su calcio di rigore, la formazione di Giovanni Ferraro segna con Sarao, Palermo, Jefferson e Vitale. Promozione matematica per la società del presidente Pelligra

Allo stadio Tomaselli di Caltanissetta il Catania di Giovanni Ferraro batte 4-1 il Canicattì ed ottiene la promozione in serie C con due mesi di anticipo. Splendida cornice di pubblico, la formazione di Pidatella ha cercato di fare da "guastafeste" ma lo strapotere etneo è emerso nella ripresa. 

Classico 4-3-3- per i biancorossi: Scuffia in porta; Di Mercurio, Raimondi, Tedesco e Petrella a comporre la linea di difesa; Sidibe, Scalisi e Sinatra a centrocampo; Fuschi, C. Gueye e D. Gueye in attacco. Ferraro risponde con un 4-3-2-1: Bethers tra i pali; Rapisarda, Somma, Lorenzini e Boccia in difesa; Rizzo, Lodi e Vitale in mezzo al campo; Chiarella e De Luca a supporto dell'unica punta Sarao.

Il Catania si porta in vantaggio dopo 17 minuti di gioco: è Sarao, di testa su cross di Boccia, a far esultare i tanti tifosi rossazzurri giunti a Caltanissetta. I ragazzi di Pidatella provano a reagire, cercando un fraseggio più preciso ed effettuando diversi cross in area. Al 26' lancio in profondità per David Gueye che entra in area di rigore e viene contrastato da Somma e Lorenzini, costringendo il direttore di gara ad assegnare il tiro dagli undici metri. Dal dischetto si presenta Chris Gueye che batte forte e centrale mandando il pallone in rete. Il primo tempo va in archivio sul parziale di 1-1. 

Nella ripresa, però, il Catania entra in campo con grande grinta e determinazione, deciso a chiudere la pratica e ad iniziare la festa. Al 55' cartellino rosso per il difensore del Canicattì Petrella: il numero 2 arriva in netto ritardo su De Luca e colpisce in pieno l'attaccante rossazzurro costringendo l'arbitro ad estrarre il rosso diretto. Al minuto 64 ecco il nuovo vantaggio etneo: azione sulla sinistra di Russotto che dialoga con Boccia e dopo aver ricevuto la palla mette al centro per Palermo che interviene di testa e infila all'angolino alla sinistra di Scuffia. Al settantesimo il Catania chiude il match: Lodi vede in profondità lo scatto di Palermo che controlla e mette al centro, dove Jefferson deve solo deviare in rete per il nuovo goal rossazzurro.

A tre minuti dalla fine Russotto va via sulla sinistra e con un'accelerazione notevole arriva sul fondo e mette in mezzo dove Vitale deve solo spingere di testa per il poker definitivo del Catania. Al triplice fischio esplode la festa etnea: il Catania torna tra i professionisti dopo il fallimento e la ripartenza dai dilettanti. 

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