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Venerdì, 26 Aprile 2024
Green Licata

"Mare di Licata di nuovo in pericolo", componenti del "No triv" organizzano incontro

Domani gli oppositori delle trivelle nel mare si riuniranno nella sede dell'associazione "A testa alta"

Il Movimento “No Triv” di Licata scende di nuovo in campo per difendere il proprio mare, come già fatto in passato, vincendo la propria battaglia. Stando infatti a una modifica della normativa sull’estrazione di petrolio, le compagnie petrolifere avranno la possibilità di installare piattaforme entro le 12 miglia, situazione che di fatto mette in pericolo ancora una volta il mare licatese. “La mobilitazione che ci ha visti impegnati contro il progetto “off-shore ibleo” – scrivono in una nota i componenti del comitato “No triv Licata” - ha prodotto la rinuncia di ENI alla costruzione della piattaforma Prezioso K e siamo riusciti, da soli, a portare a votare al referendum (che pure non ha raggiunto il quorum), 9.000 licatesi, avendo contro praticamente tutto l’apparato mediatico-politico italiano.Significa che siamo in grado di organizzarci e che con la giusta determinazione possiamo incidere in maniera importante sulla realtà che ci circonda.


“Adesso – continuano i componenti “No Triv” - il nostro mare è di nuovo sotto attacco, ma come mai si era visto prima: grazie a delle modifiche normative introdotte di recente, le compagnie petrolifere titolari di concessioni possono avere mano libera entro le 12 miglia e a breve potremmo assistere a un vero e proprio assalto”.

Per comprendere meglio le azioni da intraprendere, i componenti invitano tutti ad un incontro pubblico presso la sede dell’associazione “A testa alta”, che si terrà giovedì alle 18.30.

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