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Lunedì, 29 Aprile 2024
La protesta / Lampedusa e Linosa

Aumento prezzi per trasporto merci pericolose, sindaci Isole minori: "Intervenga il governo"

Sui mezzi adibiti al trasporto di carburanti, gpl, rifiuti speciali e ospedalieri, e ossigeno è stato applicato un rincaro di circa il 500 per cento

I sindaci degli otto comuni delle Isole minori siciliane, tra cui quello di Lampedusa e Linosa, hanno scritto ai governi nazionale e regionale e diversi organismi istituzionali per chiedere l’immediato blocco degli aumenti tariffari preannunciati dalla società “Caronte & Tourist isole minori”. La compagnia di navigazione, che dopo la rescissione del contratto con la Regione Siciliana opera in regime di libero mercato, ha innalzato i prezzi per il trasporto delle merci indicate nell’accordo europeo sui trasporti come pericolose con gravi ricadute per le comunità isolane. Sui mezzi adibiti al trasporto di carburanti, gpl, rifiuti speciali e ospedalieri, e ossigeno è stato applicato un rincaro di circa il 500 per cento. 

“Quanto sta accadendo nel pieno svolgimento della stagione turistica – scrivono i sindaci  – crea una situazione di incertezza e di notevole disagio e si riverbera negativamente dal punto di vista economico e sociale oltre che nelle presenze turistiche, che registrano un forte calo, anche nell’aumento dei costi a carico delle popolazioni locali, nel momento in cui, si ribadisce, il contenimento delle tariffe sarebbe fondamentale per la stabilità economica delle singole isole. Già gli aumenti dei costi del trasporto a livello nazionale, soprattutto per la Sardegna e la Sicilia – puntualizzano i sindaci – , si riflette negativamente nell’economia turistica, principale fonte di sostentamento di queste comunità isolane, e l’aumento tariffario applicato nei collegamenti navali comporta gravissimi danni economici e sociali che si portano all’attenzione di codeste Istituzioni affinché possano essere adottati idonei provvedimenti di contenimento a favore dell’economia turistica, già penalizzata dalle pesanti condizioni di micro insularità e, come già accennato, dalle vicende tariffarie nazionali”. 

Gli amministratori delle isole minori chiedono quindi “un urgente intervento delle Istituzioni per l’adozione di misure correttive al libero mercato e bloccare gli aumenti tariffari già applicati, al fine di evitare danni irreversibili all’economia locale, caratterizzata da una limitata stagionalità”.

Solo ieri la Regione aveva stanziato 800mila euro per indennizzare gli autotrasportatori. 

L'intervento dell'assessore Alessandro Aricò

"Niente allarmismi, la Regione Siciliana ha già adottato, in tempi record, una misura destinata a fronteggiare l’aumento dei costi per il trasporto dei carburanti nelle isole minori, dovuto al passaggio al regime di libero mercato da parte della Caronte&Tourist. Il governo Schifani, con una specifica norma approvata dall’Assemblea regionale, ha infatti stanziato 800 mila euro destinati ai contributi agli autotrasportatori di merci pericolose, proprio per fronteggiare l’aumento delle tariffe adottato dalla compagnia di navigazione». Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, rivolgendosi ai sindaci dei Comuni delle isole minori che hanno manifestato preoccupazione per i rincari che potrebbero ripercuotersi sui prezzi al dettaglio.

"Lo scopo del provvedimento che abbiamo predisposto e che l’Assemblea regionale ha condiviso - aggiunge Aricò - è sterilizzare eventuali impennate dei costi che possono poi ricadere su residenti e turisti. Veniamo così incontro sia agli autotrasportatori sia a chi vive nelle isole, verso le quali il governo regionale nutre sempre grande attenzione». 

Il mantenimento dei vincoli contrattuali tra Regione e Caronte&Tourist  sulle tratte per Pantelleria e l'arcipelago delle Pelagie (Lampedusa e Linosa), invece, consente che gli aumenti di prezzo non vengano operati su questi collegamenti.

L’assessore Aricò, inoltre, ha già convocato i primi cittadini delle isole minori per martedì 25  luglio, a Palermo. Obiettivo, verificare lo stato dei pagamenti da parte dei Comuni alla Liberty Lines, destinati a garantire la gratuità del trasporto sulle navi veloci del personale della pubblica amministrazione che lavora sulle isole, assicurata per la prima volta dalla norma voluta dal governo Schifani e contenuta nell’ultima legge Finanziaria regionale. Per l’esecutività di questa misura, infatti, la Regione trasferisce le risorse ai Comuni che a loro volta saldano la compagnia che gestisce i collegamenti con aliscafi e navi veloci.

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