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Domenica, 28 Aprile 2024
Trasporti

Caro voli, torna l’incubo in vista del Natale: 300 euro per la Sicilia

Di nuovo fuori controllo le tariffe dei biglietti aerei per i voli verso le isole maggiori. Cosa ne è stato delle misure del governo introdotte col Decreto Asset?

Dopo il decreto studiato ad hoc dal governo per calmierare i prezzi torna l’incubo caro-voli in Italia in vista delle festività natalizie. A meno di due mesi dal Natale le tariffe dei biglietti aerei per le isole hanno già registrato sensibili incrementi, come denuncia il Codacons. Cosa ne è stato delle misure del governo introdotte col decreto Asset? Andiamo per ordine.

Più di 300 euro a tratta per raggiungere la Sicilia

Facendo alcune simulazioni l’associazione dei consumatori ha potuto constatare che per andare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata si spendono un minimo di 206 euro da Milano, 231 euro da Bologna, 239 euro da Torino e 242 euro da Firenze. Spostando la data al giorno successivo la spesa sale a 273 euro a biglietto partendo da Torino, 286 euro da Firenze. I voli per Palermo, invece, partono da un minimo di 143 euro da Roma, 220 euro da Milano, 269 euro da Torino e addirittura 314 euro se si parte da Bologna.

Stesso problema per chi vuole raggiungere la Sardegna per trascorrere le vacanze natalizie. Per raggiungere Cagliari volando da Milano si spendono 127 euro partendo il 22 dicembre che arrivano a 135 euro se si parte il 24 dicembre; 211 euro da Torino, 194 euro da Venezia, 177 euro da Bologna.

Un vero e proprio salasso, anche perché questi prezzi non tengono conto dei costi aggiuntivi, come quello per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere. Proprio per questo il Codacons ha deciso presentare una nuova denuncia all’Antitrust affinché intervenga sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste.

"Non possiamo non chiederci che fine abbiano fatto le misure del governo introdotte col decreto Asset e che erano finalizzate proprio ad evitare ciò che il Codacons ha registrato, ossia un aumento delle tariffe per i collegamenti con le isole durante un periodo di picco della domanda", ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi.

Quali sono le tratte più care

Queste alcune delle tariffe più care per biglietti di voli di sola andata per il periodo natalizio:

Roma-Catania
22 dic da 82 euro
23 dic da 94 euro
24 dic (entro le ore 17) da 83 euro
 
Milano-Catania
22 dic da 206 euro
23 dic da 165 euro
24 dic (entro le ore 17) da 178 euro
 
Firenze-Catania
22 dic da 242 euro
23 dic da 286 euro
24 dic (entro le ore 17) da 181 euro
 
Torino-Catania
22 dic da 239 euro
23 dic da 273 euro
24 dic (entro le ore 17) da 157 euro
 
Bologna-Catania
22 dic da 231 euro
23 dic da 238 euro
24 dic (entro le ore 17) da 197 euro
 
Roma-Palermo
22 dic da 93 euro
23 dic da 143 euro
24 dic (entro le ore 17) da 118 euro
 
Milano-Palermo
22 dic da 184 euro
23 dic da 220 euro
24 dic (entro le ore 17) da 205 euro
 
Torino-Palermo
22 dic da 237 euro
23 dic da 269 euro
24 dic (entro le ore 17) da 230 euro
 
Bologna-Palermo
22 dic da 258 euro
23 dic da 314 euro
24 dic (entro le ore 17) da 226 euro
 
Milano-Cagliari
22 dic da 127 euro
23 dic da 112 euro
24 dic (entro le ore 17) da 135 euro
 
Torino-Cagliari
22 dic da 211 euro
23 dic da 150 euro
24 dic (entro le ore 17) da 84 euro
 
Venezia-Cagliari
22 dic da 194 euro
23 dic da 145 euro
24 dic (entro le ore 17) da 138 euro
 
Bologna-Cagliari
22 dic da 177 euro
23 dic da 153 euro
24 dic (entro le ore 17) da 126 euro

Cosa ne è stato del Decreto Asset

Su un possibile caro voli in vista delle vacanze natalizie aveva già acceso un faro a fine settembre Jose Marano, vice presidente Cinquestelle della IV commissione dell’Ars Ambiente, Territorio e Mobilità, ma il suo appello sembra essere rimasto inascoltato. "La retromarcia di Roma sul tetto ai prezzi è l’ennesima sconfitta di questo governo di centrodestra che anche sul fronte del caro voli non ha ancora trovato soluzioni concrete - aveva detto -. Finora si è limitato ad un serie di annunci seguiti da iniziative praticamente inutili come quella dell’osservatorio che si è riunito solo due volte e che non ha prodotto nulla di concreto".

Dopo le rimostranze di Ryanair e di altre compagnie aeree, infatti, l'esecutivo ha presentato un emendamento al decreto Asset riscrivendo la norma varata all'inizio di agosto per contrastare i rincari dei biglietti, lasciando praticamente irrisolto il problema del caro voli.

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