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Domenica, 28 Aprile 2024
Infrastrutture

Aeroporto, gli architetti: "Il progetto va inserito nel piano nazionale, ecco la tabella di marcia"

Il presidente Rino La Mendola: "Per la concreta realizzazione, è importante procedere con ordine"

Nessun dubbio. Per gli architetti la priorità assoluta è inserire il progetto dell'aeroporto di Agrigento nel piano nazionale degli scali aeroportuali. Un passaggio indispensabile "per evitare le 'trappole' del passato" - spiegano - . 

“Apprezziamo le iniziative del comitato promotore per la costituzione della Spa Aeroporto Valle dei Templi di Agrigento e gli emendamenti al disegno di legge 124 del 2023, depositati in parlamento dal deputato nazionale Calogero Pisano per il reperimento delle risorse necessarie per realizzare lo scalo, ma siamo ben consapevoli che, per non ricadere nelle trappole che nel passato hanno vanificato ogni sforzo delle istituzioni preposte alla realizzazione dell’importante infrastruttura, sia prioritario e inderogabile l’inserimento dello scalo agrigentino nel piano nazionale degli aeroporti, redatto dall’Enac e al vaglio del ministero delle Infrastrutture”. Lo spiega il presidente dell’ordine degli architetti, Rino La Mendola. “Al di là delle tante iniziative, portate avanti con merito da comitati cittadini e da esponenti politici impegnati sul tema - secondo gli architetti - per la concreta realizzazione dell’aeroporto, è importante procedere con ordine, secondo la seguente tabella di marcia, divisa in due fasi: la prima da avviare immediatamente, mentre la seconda rimane subordinata al buon esito della prima e al reperimento delle risorse necessarie per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori".

La tabella di marcia degli architetti 

Prima fase - Programmazione:

Ø  Individuazione certa e ben definita del sito;

Ø  Redazione di uno studio di massima, completo di report aggiornato sulla sostenibilità economica e gestionale dell’aeroporto;

Ø  Inserimento dello scalo nel piano nazionale degli aeroporti.

Seconda fase - Progettazione ed esecuzione dei lavori:

Ø  affidamento, a professionisti esperti, del progetto di fattibilità tecnica ed economica;

Ø  acquisizione dei pareri di rito;

Ø  redazione, verifica e validazione del progetto esecutivo e successivo appalto dei lavori o, in alternativa, vista la natura delle opere da realizzare, affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori;

Ø  esecuzione e collaudo dei lavori.

“Non volendo illudere i cittadini con slogan che poi vengono sistematicamente smentiti dai fatti - ha concluso La Mendola - nell’ipotesi in cui i passaggi sopra elencati siano posti in essere con successo e senza imprevisti, sperando di essere smentiti, stimiamo tempi non inferiori a cinque anni per l’auspicata posa della prima pietra. Tutto ciò sarà comunque possibile solo se i nostri rappresentanti istituzionali e politici, a prescindere dal colore dei rispettivi schieramenti, lavoreranno all’unisono, sostenendo l’avvio immediato della prima fase e abbandonando quei veti incrociati (più o meno palesi) che, nel tempo, hanno impedito la realizzazione dell’infrastruttura, tarpando le ali allo sviluppo socio-economico della nostra terra".

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