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Tribunale

"Non violò sorveglianza speciale", assolto 53enne

Alessandro Puntorno era stato denunciato nel 2017 in seguito a un controllo nella sua abitazione da dove non si sarebbe dovuto allontanare negli orari serali

"Assoluzione perchè il fatto non sussiste": i giudici della Corte di appello di Palermo, ai quali si è rivolto il difensore, l'avvocato Davide Casà, hanno scagionato l'agrigentino Alessandro Puntorno, 53 anni, condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione per l'accusa di non avere rispettato le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.

La denuncia nei suoi confronti era scattata il 14 novembre del 2017: Puntorno, che ha alle spalle alcuni precedenti, avrebbe dovuto restare nella sua abitazione, per effetto di una misura di prevenzione che gli era stata applicata, la sera dopo le 20. Soltanto per "comprovata necessità" e, comunque, dopo avere avvisato l'autorità di pubblica sicurezza, avrebbe potuto uscire da casa.

In seguito a un controllo nella sua abitazione, tuttavia, le forze dell'ordine non lo avevano trovato facendo scattare la denuncia. In primo grado, a conclusione del processo con rito abbreviato, era stata decisa la condanna a 8 mesi di reclusione che sarebbero stati 12 se non avesse scelto il giudizio alternativo. Condanna adesso cancellata in appello dai giudici della prima sezione.

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