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Cronaca

"Morì a causa di un tumore provocato da trasfusione di sangue infetto", risarcimento milionario per la famiglia

Il Tar ha condannato il Ministero della Salute a pagare 1.400.000 euro a titolo di danno non patrimoniale. I fatti, avvenuti all'ospedale San Giovanni di Dio, risalglono all'ormai lontano 1984

Il Tar di Palermo ha ordinato al Ministero della Salute di pagare subito agli eredi di un agrigentino, deceduto a 65 anni, un milione e quattrocentomila euro. La moglie e i due figli dell’uomo con l’assistenza degli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello - si legge oggi sul quotidiano La Sicilia - avevano promosso causa di risarcimento del danno innanzi al tribunale di Palermo, ottenendo, al termine del lungo contenzioso, la condanna del Ministero della Salute al risarcimento della somma complessiva di 1.400.000 euro, a titolo di danno non patrimoniale derivato dalla morte del congiunto, avvenuta a causa di un tumore al fegato provocato da trasfusioni di sangue infetto da Hcv praticate presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento nel lontano 1984. 

Nonostante la sentenza, esauriti i gradi di giudizio, fosse divenuta definitiva, il ministero della Salute, di pagare non ha voluto sentirne. 

Da qui l’instaurazione di un ulteriore giudizio, questa volta innanzi al Tar di Palermo, per ottenere l’ordine di pagamento. Il Tar di Palermo, accogliendo la richiesta dei legali avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello ha ordinato al ministero della Salute di pagare i 1.400,000,00 in favore degli eredi entro 60 giorni dalla notificazione della sentenza. 

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