Fu condannato per atti persecutori, Corte d'Appello assolve cittadino tunisino
L'uomo era accusato di aver bloccato la donna nella via Imera "afferrandola per i capelli, trascinandola per strada e sottraendole il cellulare"
Era stato condannato ad un anno di reclusione per "atti persecutori" nei confronti della compagna, e adesso è stato assolto dal reato dalla Corte d'Appello. L'uomo, un cittadino tunisino difeso dall'avvocato Angelo Asaro, era stato denunciato dalla compagna nel 2018 perché accusato di "reiterate molestie e minacce" e perché, in una specifica occasione avrebbe bloccato la donna nella via Imera "afferrandola per i capelli, trascinandola per strada e sottraendole il cellulare".
Nel processo di primo grado, svoltosi con il rito abbreviato, l’uomo era stato assolto dai reati di rapina aggravata e violazione di domicilio ma condannato ad un anno di reclusione per il reato di stalking. Oggi la Terza sezione della Corte d’Appello di Palermo, accogliendo la tesi difensiva e l’appello proposto dall’avvocato Angelo Asaro, ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste.