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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Racalmuto

Racalmuto "studia" il nuovo progetto per la gestione del servizio rifiuti

Il sindaco: "L'interesse del Comune è che si tenga conto dell'esigenza di contenere i costi e della necessità di proseguire nel modello di raccolta differenziata"

Gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. I consiglieri comunali, insieme al sindaco di Racalmuto Emilio Messana e all'assessore Paolo Alessi, ieri, hanno esaminato il progetto approntato dai tecnici della Srr.

Per effetto delle ordinanze del presidente della Regione, nei Comuni che non hanno avuto il piano Aro approvato l'individuazione del gestore del servizio integrato dei rifiuti dovrà avvenire tramite procedura ad evidenza pubblica curata dalla Srr. L'interesse del Comune di Racalmuto è che il progetto tenga conto delle peculiarità del servizio, dell'esigenza di contenere i costi, della necessità di proseguire nel modello di raccolta differenziata con l'etichettatura dei rifiuti, nella prospettiva della redistribuzione ai cittadini dei proventi che si incasseranno dalla vendita dei rifiuti differenziati.

Il consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo per organizzare il servizio attraverso un sistema misto di raccolta, incentrato sulla dislocazione di cinque centri ambientali mobili - come quello insediato oggi nella piazza del mercato, dove i cittadini si recherebbero per conferire i rifiuti differenziati - e su un servizio "porta a porta" dedicato esclusivamente agli anziani, ai disabili e agli utenti che per ragioni oggettive non possono recarsi nei centri ambientali. Verrebbe mantenuta l'etichettatura con il sistema "uno@uno", ridotti i mezzi che ogni giorno dovrebbero fare il giro del paese per il porta a porta, e promosso un rapporto virtuoso con l'utente che avrebbe nella CAM e negli operatori che la presidiano una guida e un supporto costanti per la corretta differenziazione dei rifiuti.

"Occorre scongiurare quello che è avvenuto in passato, - scrive il sindaco di Racalmuto - quando un'adesione acritica alle scelte della società d'ambito ha provocato uno smisurato aumento dei costi e un servizio scadente. All'incontro nessuno degli otto consiglieri che hanno preso le distanze dal sindaco, lamentando il mancato rilancio dell'azione amministrativa attraverso il coinvolgimento diretto di rappresentanti politici nella giunta, era presente. Mi auguro che la loro assenza - continua Messana - dipenda dai tempi stretti della convocazione, perché vi sono questioni di carattere generale che non possono essere subordinate ai conflitti tra le forze politiche. Il servizio dei rifiuti è tra le questioni prioritarie del nostro paese e chi è stato eletto dai cittadini non può esimersi dall'affrontarla, sopratutto quando è in corso una progettazione che potrà condizionare la gestione per i prossimi sette anni". 

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