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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

Canicattì, partorisce mentre arrestano il marito: soccorsa dai carabinieri

Tre cittadini romeni erano stati fermati mentre trasportavano cavi di rame rubati. Durante l'arresto, il cellulare di uno dei tre ha squillato: era la moglie che chiedeva aiuto. La donna, soccorsa dai carabinieri, ha partorito in ospedale

La telefonata è arrivata mentre lui si trovava nella caserma dei carabinieri di Canicattì, dove i militari stavano formalizzando il suo arresto per ricettazione e interruzione di pubblico servizio: "Aiutami, sto partorendo" diceva la moglie dell'uomo arrestato al telefono. I carabinieri, capita la situazione, non hanno perso un istante: risaliti a bordo delle proprie auto, si sono precipitati in casa della donna, soccorrendola ed accompagnandola all'ospedale "Barone Lombardo" di Canicattì dove ha dato alla luce la sua bambina. E' accaduto all'alba di oggi, nella città dell'Uva Italia. 

Tre cittadini romeni di 23, 26 e 28 anni erano stati fermati alle 4 di mentre trasportavano a bordo di un'autovettura ben 140 chili di cavi di rame, due grosse cesoie ed un kit per la lavorazione dei vetri. Dopo alcuni accertamenti, i carabinieri hanno scoperto che il materiale era stato rubato in parte lungo la linea ferroviaria che collega Canicattì a Montedoro ed in parte alla linea elettrica dell'Enel di contrada Cannemasche, a Canicattì.

I tre sono stati così fermati e portati in caserma. Durante il foto-segnalamento e la stesura dei documenti, però, il cellulare di uno dei tre ha squillato: era la moglie che chiedeva aiuto. La donna, infatti, era in procinto di partorire. I militari dell'Arma non c'hanno pensato due volte: sono subito corsi in casa della donna, aiutandola ed accompagnandola all'ospedale "Barone Lombardo", dove ha dato alla luce una bambina.

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