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Cronaca

Nomina del Cda del Parco senza il voto del Comune, Firetto: "Sopruso intollerabile"

Il sindaco attacca: "Dopo avere scippato il Comune di risorse fondamentali, la Regione individua amministratori senza alcuna connotazione accademica"

"La nomina del Cda del Parco attesa da sette anni, si trasforma oggi in un palese attacco alla città, che viene privata del suo ruolo attivo e decisionale, nel momento più alto dei suoi riconoscimenti nazionali e internazionali". Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, attacca il governo regionale per i criteri utilizzati per la scelta dei consiglieri di amministrazione dell'ente che gestisce l'area archeologica. 

Firetto aggiunge: "Il governo regionale dopo aver privato il Comune di Agrigento della sua parte degli introiti del Parco archeologico della Valle dei Templi, come previsto dalle norme, e dopo aver scippato risorse decisive alla comunità  locale, nomina un consiglio di amministrazione distante dal territorio e mal assortito anche sotto il profilo gerarchico, senza alcuna connotazione scientifica o accademica, togliendo al sindaco di Agrigento  il diritto di voto, di cui ha sempre goduto".

Il sindaco ribadisce: "Ci opporremo con tutte le forme previste dalle leggi a questo sopruso intollerabile. La Regione alza steccati laddove si è riusciti a creare, invece, collaborazione leale nel superiore interesse  della città  e del suo patrimonio culturale".

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