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Tribunale / Montallegro

"Arrivò in macchina solo con la bambina che mi disse di essere stata baciata": teste accusa presunto pedofilo

Un settantunenne è imputato di avere adescato una bimba, figlia di alcuni amici, per palpeggiarla: in aula sentita anche la nonna della piccola

"Ho visto arrivare Giuseppe Todaro in auto, da solo con la bimba che appariva molto turbata. Mi ha raccontato che era stata baciata e che per la paura non era riuscita a trattenersi e si era fatta i bisogni addosso".

Un parente dell'imputato conferma in aule le accuse a carico di un settantunenne di Montallegro accusato di atti sessuali con minorenne.  

"Mi ha invitato ad andare nel garage di casa sua per vedere alcuni giochi, poi mi ha regalato delle caramelle e dei bracciali e mi ha dato 5 euro. A quel punto mi ha improvvisamente palpeggiato e baciato, sono scappata dentro casa dove c'era sua moglie. Dopo pranzo, purtroppo, l'episodio si è ripetuto". Questo il racconto shock fatto in aula nei mesi scorsi dalla presunta vittima. 

Un teste, ascoltato al processo davanti ai giudici della prima sezione penale, ha confermato di avere visto arrivare l'imputato con la bimba aggiungendo che la stessa gli aveva raccontato parte di quello che era successo. Gli abusi si sarebbero verificati in una circostanza in cui la piccola era andata a pranzo dall'imputato e dalla moglie.

La nonna della piccola, sentita subito dopo, ha confermato che l’invito per andare a pranzo era stato avanzato dai coniugi Todaro ma che a prendere e lasciare la piccola in auto è stato solo l'imputato. "La bambina - ha aggiunto - si è subito chiusa in bagno e ho visto che era sporca, non era riuscita a trattenere i bisogni". 

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