"Maltrattata, minaccia e sequestra la convivente": scatta divieto di avvicinamento per 50enne

Avrebbe platealmente aggredito la compagna, la mamma di suo figlio, tirandole addosso un ombrellone e minacciandola di buttarla da un ponte. Poi, di recente, l'avrebbe rinchiusa in casa, levandole anche il cellulare e impedendo che potesse chiedere aiuto. La donna, vittima di violenze fisiche e psicologiche, rappresentata dall'avvocato Salvatore Amato, non ce l'ha fatta più a sopportare ed ha denunciato tutto quello che ha vissuto, negli ultimi anni.

Il Gip Alfonso Malato ha, dunque, firmato - a carico del cinquantenne - il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi entro 50 metri dalle persone offese. L'uomo è stato, infatti, indagato per le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, minaccia grave, percosse, lesioni e, in ultimo, sequestro di persona.

Stando a quanto è stato ricostruito dal legale della donna - l'avvocato Salvatore Amato - la signora è stata vittima di violenze fisiche e psicologiche. Sarebbe stata anche minacciata di morte. Due gli ultimi, plateali, episodi che potrebbero aver determinato la scelta della donna di non subire più: prima quello di quest'estate quando, in spiaggia, l'uomo le avrebbe scaraventato contro l'ombrellone e l'avrebbe minacciata di buttarla da un ponte e, in ultimo, l'episodio che l'ha vista rinchiusa in casa senza cellulari.