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Domenica, 28 Aprile 2024
Operazione Oro bianco / Palma di Montechiaro

Mafia, traffico di cocaina e politica: chieste 9 condanne

Un consigliere comunale di Palma, morto in carcere lo scorso gennaio, in primo grado è stato condannato a 12 anni: l'inchiesta ha accertato il ruolo della cosca autonoma del "paracco"

La conferma delle 9 condanne per gli imputati del processo scaturito dalla maxi operazione antimafia "Oro bianco", che ha fatto luce sul cosiddetto "paracco", ovvero la famiglia mafiosa alternativa a Cosa nostra e alla Stidda.

Sono stati chiesti a conclusione della requisitoria dal sostituto procuratore generale Emanuele Ravaglioli secondo cui la sentenza di primo grado, emessa il 23 luglio scorso dal gup del tribunale di Palermo, Stefania Brambille, non va riformata. 

La nuova cosca, secondo l'accusa, sarebbe stata messa in piedi dal 61enne Rosario Pace di Palma di Montechiaro, appartenente alla storica famiglia: la condanna nei suoi confronti - 16 anni, già ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato - è una delle più alte. L'indagine ha sgominato pure un vasto traffico di cocaina. Nel blitz, eseguito dai carabinieri all'alba del 13 gennaio del 2021, era finito in carcere pure il consigliere comunale di Palma di Montechiaro, Salvatore Montalto, 52 anni, arrestato con l'accusa di associazione mafiosa e dimessosi all'indomani dell'arresto. Montalto è morto in carcere lo scorso gennaio e non compare più nella lista degli imputati.

Il giudice gli ha inflitto 12 anni di reclusione. L'ex consigliere, fra le altre cose, era stato riconosciuto colpevole di avere messo a disposizione del clan i servizi bancari dell’Unicredit di cui era dipendente. Le intercettazioni hanno mostrato le fibrillazioni della cosca durante la campagna elettorale e in occasione dello spoglio. 

Ecco le altre condanne, di cui adesso il pg chiede la conferma: Gioacchino Rosario Barragato, 61 anni, di Palma: 12 anni; Francesco Bonsignore, 56 anni, di Palma: 5 anni e 8 mesi; Sarino Lauricella, 52 anni, di Palma: 12 anni; Domenico Manganello, 48 anni, di Palma: 18 anni e 8 mesi; Giuseppe Morgana, 37 anni: 10 anni e 8 mesi; Emanuele Pace, 34 anni: 10 anni; Gioacchino Pace, 41 anni: 16 anni e 8 mesi e Giuseppe Blando, 47 anni, di Favara: 11 anni e 8 mesi. Le otto assoluzioni decise in primo grado sono diventate definitive. 

Il processo è in corso davanti i giudici della quarta sezione della Corte di appello di Palermo presieduta da Vittorio Anania. Il 13 luglio si torna in aula per le arringhe difensive. 

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