rotate-mobile
Tribunale di sorveglianza

Condannato per danneggiamento, resistenza ed evasione: gregario del clan Massimino sconterà pena ai domiciliari

I giudici concedono al 59enne Sergio Cusumano di espiare 3 anni e 20 giorni di reclusione nella sua abitazione per gli stessi problemi di salute che gli hanno evitato il carcere nell'ambito della maxi inchiesta "Kerkent"

Detenzione domiciliare per Sergio Cusumano, 59 anni, condannato di recente a 8 anni e 4 mesi con l'accusa di essere stato un gregario del clan mafioso di Antonio Massimino, sgominato con l'operazione Kerkent.

Il legale del 59enne, che ha alle spalle una lunga serie di precedenti penali, l'avvocato Salvatore Pennica, aveva chiesto al tribunale di sorveglianza di fargli espiare un cumulo di pene a 3 anni e 20 giorni di reclusione, per evasione dagli arresti domiciliari, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, in regime di affidamento in prova ai servizi sociali. 

Il tribunale di sorveglianza di Palermo, presieduto da Luisa Leone, tuttavia, in considerazione dei numerosi precedenti, riassunti in ben 39 pagine di casellario giudiziale, e dell'ultima condanna, non ancora definitiva, che ha fatto emergere il suo coinvolgimento nel narcotraffico messo in piedi dal capomafia di Villaseta, ha rigettato la richiesta disponendo la detenzione domiciliare in ragione di alcune patologie che non lo rendono compatibile con la reclusione in carcere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Condannato per danneggiamento, resistenza ed evasione: gregario del clan Massimino sconterà pena ai domiciliari

AgrigentoNotizie è in caricamento