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Cronaca Menfi

Ingerì ovulo di cocaina e finì in ospedale, ecco come partì l'inchiesta

Due minorenni, che avevano meno di 14 anni, sarebbero state impiegate per il trasporto di droga, per non destare sospetti e comunque puntando sulla loro non imputabilità

Ingerì ovuli di cocaina e finì al pronto soccorso dell'ospedale di Sciacca. I medici riuscirono a prestare le cure necessarie e la minorenne si riprese poco dopo. Un fatto che fece però scattare le indagini. Un'inchiesta sfociata adesso nel blitz "Street Food" che ha portato a sei arresti, a Menfi ed a Sciacca.

Le minorenni, due in particolare, all’epoca dei fatti di età inferiore a 14 anni, sarebbero state impiegate per il trasporto di droga, per non destare sospetti e comunque puntando sulla loro non imputabilità. Partendo da questa vicenda i carabinieri della compagnia di Sciacca e della stazione di Menfi, coordinati dal sostituto procuratore Michele Marrone, sono riusciti a risalire a una rete che avrebbe gestito le attività di spaccio di hashish e cocaina. Una presunta rete messa su - secondo l'inchiesta - da Giuseppe Sanzone, 40 anni, e Daniel Tabbone, di 23, entrambi di Menfi, che sono stati destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre altri 4 sono stati posti ai domiciliari.  

Un'inchiesta nella quale risultano indagate anche altre 20 persone, nessuna delle quali raggiunta da misura cautelare. Si tratterebbe di assuntori di stupefacenti che, acquistata la sostanza, l’avrebbero anche ceduta.


   

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