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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Prostituta rapinata con un coltello da un ingegnere", incidente probatorio per sentire la vittima

Secondo il gip la donna "potrebbe lasciare il territorio nazionale": necessario acquisire la testimonianza

La presunta vittima della rapina è "persona particolarmente vulnerabile che, peraltro, ha manifestato più volte la volontà di lasciare il territorio nazionale".

Il gip Luisa Turco, come richiesto dal pm Alessandra Russo, ha disposto l'incidente probatorio per sentire in aula, cristallizzando la prova in vista del processo, la prostituta che sarebbe stata rapinata con un coltello da un ingegnere. L'udienza è stata fissata per il 10 luglio. Massimiliano Piraneo, 41 anni, è stato arrestato il 20 luglio dell'anno scorso dai carabinieri con l'accusa di avere minacciato la donna con un coltellino per farsi consegnare 1.000 euro.

Il professionista, che ha nominato come difensore l'avvocato Salvatore Pennica, secondo quanto ha denunciato una prostituta sudamericana, dopo avere fissato un appuntamento con lei per una prestazione sessuale, si sarebbe presentato nella sua abitazione e, prima di andare via, avrebbe afferrato un coltellino che teneva in un borsello e l'avrebbe strattonata per costringerla a dargli i soldi che aveva in casa.

Il professionista sarebbe poi fuggito, secondo il racconto della donna, dopo avere afferrato una borsa con dei soldi, circa 1.000 euro, conservata in un armadio. La ragazza, assistita in qualità di parte offesa dall'avvocato Gianfranco Pilato, ha chiamato un’amica che ha subito avvisato i carabinieri che si sono messi sulle tracce del presunto autore del colpo, facilmente individuabile dal numero di telefono che era rimasto nella memoria del telefono della prostituta. L'uomo ha sempre negato di averla rapinata.

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