Niente divise invernali per i vigili urbani, ci pensa il Comune: acquistati dei giubbotti
All’inizio di novembre, dopo che avevano lavorato giorno e notte, in mezzo al fango, sotto la “bomba” d’acqua che ha investito l’Agrigentino, avevano proclamato lo stato d’agitazione
Ad accendere i riflettori sulle condizioni di lavoro – definite “critiche” - dei vigili urbani erano stati Lorella Capellupo della Cgil, Pino Milioto della SilPol e Totò Gallo della Uil. Sindacalisti che avevano, naturalmente, evidenziato come l’organico sia carente, in considerazione anche “dell’implementazione delle funzioni istituzionali e dei servizi richiesti dall’amministrazione comunale”. E poi erano state sollevate anche altre note dolenti: niente pagamento del lavoro straordinario, degli arretrati contrattuali e delle spettanze relative al progetto “Nike” realizzato lo scorso anno. Ecco dunque che, pur non fermandosi e continuando a garantire i controlli di routine così come quelli sui “lanciatori seriali” di rifiuti, i vigili urbani avevano proclamato lo stato d’agitazione. Dopo l’incontro con l’assessore Muglia, i sindacati avevano lasciato aperta la vertenza: “in caso di mancato riscontro immediato – avevano reso noto – ci attiveremo per le procedure di conciliazione davanti al prefetto”. Una prima risposta, la fornitura di 10 giubbotti invernali, è, adesso arrivata.