rotate-mobile
Cronaca

Accusò ex sindaco di brogli edilizi e corruzione, assolto Arnone

L'ex esponente ambientalista, in un video pubblicato su youtube, aveva ricostruito la vicenda giudiziaria in cui era stato coinvolto Angelo Scifo

"Quel sindaco fu condannato per lo scempio edilizio e ritenne opportuno corrompere un funzionario perchè doveva restaurare con i suoi salari gli scempi realizzati". 

Per queste frasi, pronunciate in un video e riferite all'imprenditore Angelo Scifo - per tre volte sindaco di Agrigento, morto l'anno scorso - l'ex consigliere comunale Giuseppe Arnone è stato processato e assolto dall'accusa di diffamazione a mezzo stampa. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Giuseppe Sciarrotta.

"Si tratta della seconda assoluzione in quindici giorni - sottolinea Arnone con una nota - dopo quella per le querele di altri due ex sindaci: Calogero Sodano e Aldo Piazza".

I fatti al centro del processo risalgono al 20 settembre del 2012. Arnone pubblicò su youtube un video nel quale ricostruiva alcune vicende giudiziarie nelle quali era stato coinvolto Scifo con le accuse di avere realizzato alcuni abusi edilizi in località Montegrande.

"Scempio per il quale Angelo Scifo - sottolinea Arnone - all’epoca fu condannato definitivamente dal pretore di Agrigento, Rino Cirami. Da quella condanna scaturì l’obbligazione di Scifo di restaurare i luoghi scempiati, sulla base di un progetto elaborato dalla Sovrintendenza. Nell’ambito della procedura del risanamento - aggiunge l'ex consigliere comunale - si verificò la condotta del funzionario regionale Pietro Tornabene che elaborò un progetto ritenuto ideologicamente falso al fine di non far spendere a Scifo le somme per il restauro ambientale. Da ciò si aprì un altro procedimento penale sia a carico di Scifo che di Tornabene ove i due furono accusati sia del reato di falso ideologico che di corruzione". 

Accuse che, fra prescrizione e assoluzione nel merito, non sono state confermate nei processi.

Arnone aggiunge: "Adesso, sulla base della nuova legge che prevede il rimborso delle spese legali per gli imputati assolti, l’avvocatessa Daniela Principato, che solo due settimane addietro ha ottenuto l’assoluzione di Arnone per le querele di Calogero Sodano ed Aldo Piazza, otterrà il pagamento di ben due processi ove Giuseppe Arnone è stato assolto".

Arnone aveva pure rinunciato alla prescrizione nel frattempo maturata. Arnone ha commentato: “È una fortuna per lo Stato italiano che la legge del rimborso spese delle parcelle del difensore, in caso di assoluzione, sia entrata in vigore lo scorso anno, altrimenti avrebbero dovuto pagarmi parcelle di ben 50 assoluzioni negli ultimi 10 anni, all’incirca mezzo milione di euro! Comunque l’anno è iniziato bene, e credo che manterremo la media di questo marzo, cioè due sentenze di assoluzione in un mese".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accusò ex sindaco di brogli edilizi e corruzione, assolto Arnone

AgrigentoNotizie è in caricamento