Modugno è sul belvedere, guarda il mare e la Valle e invita a vivere
Firetto: "Credo che la città avesse l'obbligo di ricordare il personaggio illustre: l'artista ma anche la sua storia civile"
Domenico Modugno d'ora in avanti rivivrà affacciato verso il mare di Girgenti e verso la Valle dei Templi. La sagoma - alta due metri e venti e dal peso di 220 chili, fatta realizzare sul disegno del direttore dell'accademia delle Belle arti Alfredo Prado, - è stata definitivamente collocata e il belvedere di via Empedocle, adesso, è dedicato a Domenico Modugno.
IL VIDEO. Domenico Modugno invita a guardare "nel blu dipinto di blu"
"La sagoma guarda verso il mare, verso la porta sul Mediterrano. Modugno è stato mister 'Volare' per tutto il mondo - ha dichiarato il sindaco Lillo Firetto, promotore della rinascita del belvedere -. Un uomo di grande talento che si è fatto conoscere nel mondo. Per Agrigento, Modugno è stato un consigliere comunale, un uomo che si è impegnato in battaglie civili forti e questa parte della sua vita ha costituito, per lui, un'esperienza contraddittoria. Credo che Agrigento avesse l'obbligo di ricordare il personaggio illustre: l'artista e la sua storia civile".
Oltre a tutte le autorità, prefetto Nicola Diomede in testa, era presente, naturalmente, anche Alfredo Prado: "E' un sagoma in acciaio di due metri e venti, realizzata a Piacenza su un mio disegno. Pesa 220 chli ed è su un blocco che ne pesa altri 600. Ha le mani verso il cielo come ad indicare 'il blu dipinto di blu'. Ognuno - spiega il direttore dell'accademia delle Belle Arti - vede qualcosa di diverso. C'è chi vede un'ombra, chi un angelo, chi, magari, un parente che non c'è più. Additando la Valle dei Templi e il mare, la sagoma dice a tutti che la vita è da vivere perché è meravigliosa".
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