Auto pirata travolge un'anziana al "Quadrivio Spinasanta", via alle indagini

Investita da un'autovettura che non s'è neanche fermata a prestare i primi, indispensabili, soccorsi. Protagonista, suo malgrado, del brutto incidente stradale - che si è verificato ieri, a metà mattinata, - è stata una pensionata settantenne di Agrigento. La donna - secondo la prima, frammentaria, ricostruzione - stava camminando sul ciglio della strada, nei pressi di un supermercato, al Quadrivio Spinasanta. E' stata letteralmente travolta ed è finita, pesantemente, sul selciato.

Chi era al volante dell'autovettura - ieri non risultava essere chiaro, purtroppo, il modello - non si è neanche fermato, lasciando l'anziana donna in una pozza di sangue. Un passante, vedendo la donna ferita, si è avvicinato ed ha cercato subito di prestare i soccorsi, chiamando anche un'autoambulanza del 118. Al Quadrivio Spinasanta si sono precipitati anche i poliziotti della sezione "Volanti".

La pensionata settantenne di Agrigento è stata "caricata" sull'ambulanza e trasportata al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" dove i medici l'hanno, naturalmente, sottoposta a tutti i controlli ed agli accertamenti sanitari ritenuti necessari. Non è stato reso noto il quadro clinico dell'anziana. I poliziotti della sezione "Volanti", dopo aver effettuato tutti i rilievi necessari, per cercare di ricostruire come tecnicamente si siano svolti i fatti, si sono spostati all'ospedale di contrada Consolida, per sincerarsi delle condizioni di salute della donna e per acquisire, come da procedura, i referti medici. E' stato sentito l'uomo che ha soccorso l'anziana.

A quanto pare, la donna, non appena è stata raggiunta dal soccorritore, avrebbe subito detto che era stata un'autovettura a travolgerla. La polizia, ieri, ha controllato tutta la zona dove si è verificato l'investimento, cercando di scovare possibili telecamere di videosorveglianza. E' fitto, categorico, il riserbo, ma appare scontato che possano essere state già acquisite - o, comunque, accadrà nelle prossime ore - le immagini dei sistemi di video sorveglianza. Immagini che potrebbero indirizzare rapidamente l'attività investigativa dei poliziotti. L'obiettivo non può, del resto, che essere uno: cercare di individuare l'autovettura e chi vi era alla guida e non s'è fermato a prestare i necessari soccorsi. Un'automobilista che, qualora venisse, appunto, individuato, rischia di finire nei guai. La fattispecie di reato che si configura è, infatti, quella di omissione di soccorso.

Omissione di soccorso di una persona ferita per cui è prevista la reclusione da tre mesi a tre anni, oltre che la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Spetterà, comunque, all'attività investigativa della polizia di Stato mettere dei punti fermi nell'inchiesta appena avviata e tentare, appunto, di arrivare ad una svolta che consiste nell'identificazione dell'autovettura "pirata" e del suo conducente.