"Non commisero la violenza sessuale", Cassazione scagiona definitivamente due favaresi

Francesco Tuzzolino e Pasquale Patti non hanno commesso il reato di violenza sessuale. È questo il verdetto finale della vicenda a seguito del sigillo finale della Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso del difensore di parte civile, l'avvocato Antonino Gaziano, accogliendo le deduzioni rappresentate dinnanzi la Suprema Corte dai difensori dei due giovani favaresi, gli avvocati Giovanni Castronovo e Stefano Santoro. 

A seguito della denuncia sporta dai genitori della presunta vittima nell'aprile del 2008, i carabinieri di Favara arrestarono Patti e Tuzzolino con l'accusa di violenza sessuale in concorso. In primo grado il Tribunale di Agrigento, presieduto da Luigi D'Angelo, condannava i due imputati a 6 anni di reclusione, sentenza poi ribaltata dalla seconda sezione della Corte di Appello di Palermo presieduta da Salvatore Barresi, che assolveva i giovani favaresi con la formula "perché il fatto non sussiste". 

Ora la sentenza della Cassazione ha chiuso definitivamente la vicenda. Adesso si profila la possibilità per gli avvocati Castronovo e Santoro di avanzare una richiesta di riparazione di ingiusta prevenzione, stante il lungo periodo di carcerazione preventiva patito dal Patti e dal Tuzzolino.