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Cronaca

Netturbini a rischio licenziamento, domani nuovo sit-in

La manifestazione si terrà davanti la sede di Gesa, nella zona industriale

Nonostante il rinvio “a data da destinarsi” dell’incontro tra organizzazioni sindacali e amministrazione comunale, voluto da quest’ultima, domani mattina, gli operatori ecologici di Agrigento si riuniranno in sit-in, davanti la sede della Gesa, nella zona industriale, in concomitanza dell’incontro in programma della Srr Agrigento 4 che comprende anche il capoluogo.

Domani infatti, si sarebbe dovuto tenere un nuovo incontro negli uffici comunali per discutere della complicata vicenda della “diminuzione del quinto d'obbligo” nell'appalto del servizio di igiene ambientale, diminuzione che porterebbe al licenziamento immediato di decine di lavoratori, i primi dei quali sarebbero i 13 riassunti nei mesi scorsi, dopo una lunga vertenza che li ha visti incatenati per mesi davanti al Comune e che avevano ricevuto anche la solidarietà del cardinale Montenegro.  

“Il rinvio dell’incontro – spiegano i sindacati – è stato comunicato dall’assessore ai rifiuti che non ha comunque fissato una nuova data per discutere della questione”. Una questione sollevata proprio dall’amministrazione Firetto e che potrebbe concludersi, se messa in pratica, con il licenziamento di una cinquantina di persone con effetto immediato. I lavoratori dunque, estremamente preoccupati per la piega che la vertenza sta prendendo, hanno comunicato ufficialmente la decisione di presidiare l’area antistante la sede di Gesa per far sentire la propria voce e dimostrare di non avere alcuna intenzione ne di abbassare la guardia, ne di farsi licenziare. 

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