rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024

L'addio al giornalista Angelo Meli, il centro Pio La Torre: "Borsa di studio e luogo pubblico a lui intitolati"

Dopo la cremazione al cimitero di Delia, dove il sessantunenne è stato "abbracciato" da centinaia di familiari, amici e colleghi, tutti commossi, l'urna è stata traslata al cimitero di Canicattì dove è stato dato l'addio

"Come Centro studi Pio La Torre proporremmo una borsa di studi dedicata all'impegno e al lavoro di Angelo Meli e chiediamo, formalmente, al consiglio e alla giunta comunale di Canicattì di dedicare un luogo pubblico alla memoria di Angelo Meli. Perché lo ha meritato". Lo ha chiesto, commuovendosi, al cimitero di Canicattì dove è stata portata l'urna delle spoglie del giornalista canicattinese-palermitano, Vito Lo Monaco, fondatore del Centro studi Pio La Torre e dirigente politico del Pci. 

Lutto nel mondo del giornalismo: è morto il redattore Angelo Meli che non ha mai dimenticato la "sua" Canicattì

Dopo la cremazione al cimitero di Delia, dove Angelo è stato "abbracciato" da centinaia di familiari, amici e colleghi, tutti commossi, l'urna è stata traslata al cimitero di Canicattì dove è stato dato l'addio. A prendere la parola, pronunciando parole toccanti, è stato il direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano: "La famiglia è anche questo - ha detto, osservando la centinaia di persone che in lacrime hanno accompagnato l'urna di Angelo Meli, - . L'ultimo regalo che si può chiedere alla morte è consentire alla persona che se ne va cosa pensano gli altri. Ieri, sui social e negli articoli, abbiamo letto il senso di profonda stima e d'affetto che Angelo aveva ingenerato. Tutti parlavano di una persona gentile, di un uomo perbene, un professionista retto, esemplare. Un esempio nella vita privata e professionale. Se dovessimo chiedere un regalo alla morte, io vorrei che Angelo, in questo momento, potesse guardare voi che siete qui e aver avuto la possibilità di leggere tutto quello che su di lui è stato detto. Se questo fosse possibile, noi avremmo consegnato ad Angelo, quello che Angelo meriterebbe di ascoltare da vivo". Alla commemorazione, oltre al direttore del Di Sicilia, erano presenti numerosi colleghi della redazione di Palermo, anche ormai pensionati. Ma è stato presente anche il responsabile della redazione di Ansa Palermo che con Angelo Meli aveva un rapporto fraterno. 

L'addio ad Angelo Meli, il procuratore di Reggio Emilia: "Hai onorato il giornalismo, ma ti ricorderemo per l’amicizia, la fratellanza e la gioia di vivere"

"Sarà difficile da oggi camminare senza quella luce. Ci mancherà la sua filosofia di vita, lui mi diceva sempre: 'Quando piove c'è cu bistimia e c'è cu canta. Io canto sotto la pioggia!'. - ha ricordato il giornalista Dario Cirrincione - . Lui mi diceva sempre: 'Io non ho figli, ho tanti nipoti comu a tia!'. E' essenziale stringerci attorno a Vito, a Maria Rita per continuare quello che Angelo voleva continuare a fare. Ci impegniamo per sostenere la borsa di studio e un luogo pubblico intestato ad Angelo Meli perché, passando, qualcuno possa chiedersi chi è stato tutti questi amici intorno, questa rete, visto che gli è stata dedicata una borsa di studio e un luogo pubblico". 

Video popolari

L'addio al giornalista Angelo Meli, il centro Pio La Torre: "Borsa di studio e luogo pubblico a lui intitolati"

AgrigentoNotizie è in caricamento