Le uova non aumentano il colesterolo: "Possono mangiarle anche le persone a rischio"
Un nuovo studio mostra che i livelli di colesterolo restano simili tra le persone che consumano uova per la maggior parte dei giorni della settimana rispetto a coloro che non ne mangiano mai
Che le uova facciano aumentare il colesterolo e che vadano quindi evitate da chi è a rischio di patologie cardiovascolari è uno dei tanti miti dell'alimentazione, che ora, finalmente, uno studio è riuscito a sfatare.
La nuova ricerca, per quanto "di piccole dimensioni","ci dà rassicurazioni sul fatto che mangiare uova è accettabile per quanto riguarda gli effetti sui grassi nel corso di quattro mesi, anche per una popolazione più a rischio", afferma la ricercatrice Nina Nouhravesh, che ha coordinato lo studio.
12 uova al giorno agli over 50: l'esperimento
Nouhravesh e il suo team hanno voluto esaminare nello specifico le "uova fortificate", che contengono meno grassi saturi e vitamine e minerali aggiunti, come iodio, vitamina D, selenio, vitamina B2, 5 e 12, e acidi grassi omega-3.
I pazienti sono stati divisi casualmente in due gruppi. Il primo doveva consumare 12 uova fortificate a settimana (cucinate nel modo che preferivano), il secondo gruppo ha invece mangiato meno di 2 uova di qualsiasi tipo (fortificate o meno) a settimana.
I partecipanti allo studio avevano tutti 50 anni o più (l'età media dei partecipanti è di 66 anni) e tutti avevano un precedente evento cardiovascolare o due fattori di rischio cardiovascolare, come ipertensione, colesterolo alto, sovrappeso o diabete. Tramite periodici controlli, con visite ed esami del sangue, è emerso che i livelli di colesterolo dei pazienti sono rimasti simili tra le persone che avevano consumato uova per la maggior parte dei giorni della settimana rispetto e coloro che non ne consumavano.
"Sappiamo che le malattie cardiovascolari sono, in parte, mediate da fattori di rischio come ipertensione, colesterolo alto, sovrappeso e diabete. L'alimentazione può avere un'influenza significativa su questi fattori e c'è stata molta confusione nelle informazioni date sulle uova, sul fatto se fossero sicure da mangiare, soprattutto per le persone che a rischio di malattie cardiache", commenta Nina Nouhravesh. In conclusione, la ricerca - denominata "prosperity" - accerta che "manguare uova è accettabile per quanto riguarda gli effetti sui grassi nel corso di quattro mesi, anche per una popolazione più a rischio".