"Perde soldi in sala giochi e vuole restituiti 2 mila euro": arrestato
Urla e parole pesanti accompagnate da minacce hanno innescato timori e qualcuno dei presenti ha fatto scattare la richiesta d’intervento ai carabinieri
Urla e parole pesanti accompagnate da minacce hanno innescato timori e qualcuno dei presenti ha fatto scattare la richiesta d’intervento ai carabinieri
"O assumi me al posto di mio padre o ti ammazzo": questa la frase che sarebbe stata pronunciata
La vittima, un quarantottenne, non sarebbe riuscito a pagare le dosi di cocaina che aveva acquistato ed ha denunciato i suoi presunti fornitori
Il sessantenne si sarebbe impossessato di un televisore e avrebbe intimato alla vittima di consegnargli 200 euro in contanti per riaverlo entro poche ore
A chiedere "aiuto" ai carabinieri è stata una mamma terrorizzata per il fatto che il figlio non era rientrato a casa
La vittima ebbe, quella mattina, la lucidità di prendere il cellulare chiamare la polizia e fornire subito il numero della targa dell'Alfa
Secondo il giudice Giuseppe Miceli non ci fu alcuna pressione illegittima nei confronti del collega Salvatore Pennica
L'uomo è stato ritenuto responsabile, dagli investigatori, delle ipotesi di reato di tentata estorsione, violazione di domicilio aggravata e danneggiamento aggravato
Il giudice monocratico Antonino Cucinella ha disposto la pena di un anno e nove mesi di reclusione ed oltre 10 mila euro di risarcimento danni
Secondo l'accusa, Natalello avrebbe messo la colla nei lucchetti di 4 esercizi commerciali del Villaggio Mosè e poi avrebbe contattato telefonicamente i negozianti chiedendo soldi in cambio di protezione
Tentavano di estorcere 200 euro ad un 65enne licatese per restituire la sua macchina. Due cittadini romeni ed un 50enne gelese arrestati dai carabinieri
F.S., 43enne di Agrigento, e la figlia, E.S. di 20 anni, dovranno rispondere del reato di tentata estorsione. I due hanno rubato auto e chiavi di casa al nuovo compagno della donna, chiedendo 2.500 euro per la restituzione. Ma la polizia ha scoperto tutto
Per D'Amico, che era già sottoposto all'obbligo di dimora, il pubblico ministero Santo Fornasier ha chiesto l'inasprimento della misura cautelare. Sembrerebbe che il 26enne avrebbe tentato di inquinare le prove a suo carico