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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Non tentò di estorcere denaro a candidato rivale", assolto Arnone

Secondo il giudice Giuseppe Miceli non ci fu alcuna pressione illegittima nei confronti del collega Salvatore Pennica

Assoluzione perché il fatto non sussiste: l’avvocato Giuseppe Arnone, candidato a sindaco nel 2012, non tentò di estorcere denaro al collega e candidato rivale Salvatore Pennica, né “esercitò arbitrariamente le proprie ragioni”. La sentenza che lo scagiona dalle accuse è stata emessa ieri pomeriggio dal giudice monocratico Giuseppe Miceli. Arnone era stato denunciato più volte da Pennica (fra loro, peraltro, sono in corso diversi contenziosi penali di varia natura) che sosteneva di essere stato destinatario di una serie reiterata di richieste estorsive.

I due erano candidati a sindaco nel 2012 e vennero sconfitti a vantaggio di Marco Zambuto che ottenne la rielezione.

Arnone, secondo la ricostruzione dei fatti, avrebbe chiesto a Pennica una somma di 40 mila euro prospettando che, nel caso in cui non avesse pagato, avrebbe avviato un’azione giudiziaria nei suoi confronti. Le richieste sarebbero andate avanti dal 23 maggio al 15 luglio. Pennica, in quegli stessi giorni, presentò una serie di denunce sostenendo che la richiesta di Arnone fosse indebita e che in realtà fosse vittima di un vero e proprio tentativo di estorsione. 

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