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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Grotte

"Tentata estorsione al padre di un giudice", due rinvii a giudizio

La vittima ebbe, quella mattina, la lucidità di prendere il cellulare chiamare la polizia e fornire subito il numero della targa dell'Alfa   

La Procura di Agrigento ha chiesto e ottenuto, dal Gup Francesco Provenzano, il rinvio a giudizio di Gioacchino Ragaccio e Innocenzo D'Amico, entrambi di Castrofilippo, accusati di tentata estorsione. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. I due avrebbero preso di mira - il 18 novembre scorso - Carmelo Luparello, padre del giudice Graziella, giudice a Caltanissetta. L'anziano automobilista venne bloccato lungo la strada provinciale che collega Racalmuto con Grotte. Le persone che erano a bordo dell'Alfa gli lanciarono contro - secondo l'accusa - alcuni sassi e, di fatto lo costrinsero a scendere dall'autovettura. E a questo punto gli avrebbero detto: "Vivo da qui non te ne vai ... se non ci paghi!".

Tentano di truffare un anziano, due denunciati  

La vittima di quella presunta tentata estorsione ebbe, quella mattina, la lucidità di prendere il cellulare, chiamare la polizia e fornire subito, immediatamente, il numero della targa dell'Alfa.    

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