L’omicidio nella tendopoli di Caltabellotta, reato derubricato in rissa: Boudra lascia il carcere
Durante l’incidente probatorio sarebbe emersa una diversa ricostruzione dei fatti. Ora si attende l’udienza per decidere sull’istanza di patteggiamento
Derubricato da omicidio volontario in rissa il reato contestato al marocchino di 29 anni Ahmed Boudra, accusato di avere ucciso il tunisino Hakim Elfaquihin, suo coetaneo, a colpi di bastone e pietre nella tendopoli di Caltabellotta lo scorso 18 novembre. Boudra, in virtù di quest’ultima decisione del gip del tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha lasciato il carcere ed è stato trasferito agli arresti domiciliari a Villabate con braccialetto elettronico.
L’omicidio di Caltabellotta, fissato l’incidente probatorio: saranno sentiti 5 nordafricani
La prossima udienza, in programma l’8 febbraio, servirà a decidere sull’istanza di patteggiamento (3 anni e 6 mesi per rissa) che il legale che assiste il marocchino, l’avvocato Giuseppe La Barbera, aveva avanzato in precedenza.
Altri due indagati per l'omicidio del bracciante a Caltabellotta: entrambi irreperibili
L’ultima volta che è stato affrontato il caso, si è svolto un incidente probatorio in cui sono stati sentiti 5 marocchini che avrebbero fornito la loro versione dei fatti: secondo la loro ricostruzione Boudra avrebbe disturbato gli occupanti della tendopoli in più occasioni chiedendo soldi e sigarette. Ne sarebbe scaturita una rissa alla quale avrebbero partecipato Boudra ed altri due connazionali attualmente irreperibili.
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